Il ritiro del farmaco è avvenuto per alcune difformità inerenti il codice Aic. Cosa significa ciò e quali rischi può comportare
A quale marchio appartiene il medicinale e quali sono i lotti incriminati che sarebbe meglio non utilizzare. Ecco tutte le istruzioni del caso.
Il ritiro di un prodotto desta sempre allarmismo, a maggior ragione se si tratta di un farmaco. Teoricamente dovrebbe aiutare le persone a migliorare il proprio stato di salute. Alle volte però possono capitare questi inconvenienti.
Quando ci si imbatte in situazioni simili è bene prendere tutte le cautele e chiedere le informazioni del caso. Per effetto di ciò, ecco cosa c’è da sapere a partire dalla natura del farmaco e dai lotti oggetto della contestazione.
Ritiro farmaco: di quale si tratta e per che tipologie di malattie viene usato
Il medicinale oggetto della questione è il KEPPRA. Si somministra a chi soffre di attacchi epilettici. Il provvedimento riguarda tre lotti in particolare ed è stato concordato con l’AIFA.
Alla base della decisione c’è la non conformità per “l’errato codice Aic sull’astuccio”. Trattasi del numero che autorizza la messa in vendita in Italia di un qualsiasi medicinale. La casa farmaceutica UCB Pharma ha diffuso tutte le informazioni del caso a partire dai numeri dei lotti ritirati.
Nel dettaglio i lotti incriminati sono quelli riguardanti i prodotti KEPPRA 100 mg/ml soluzione orale, flacone da 150 ml + siringa da 1 ml. Eccoli di seguito:
- lotto 21F30 con scadenza il 05/2024,
- lotto 21I13 con scadenza l’08/2024,
- lotto 22A17 con scadenza il 12/2024.
Seppur il provvedimento abbia carattere di urgenza, la UCB Pharma assicura che i farmaci non comportano danni a chi li utilizza durante la terapia per evitare il manifestarsi delle crisi. Dunque, per i pazienti dai 16 anni in su, il prodotto resta utilizzabile.
Naturalmente si può anche decidere di percorrere la strada opposta e di segnalare il possesso del medicinale con l’intento di restituirlo ed ottenerne uno nuovo. In questo caso il numero fornito dalla casa farmaceutica risponde allo 02-30079300. In alternativa si può mandare una email all’indirizzo di posta elettronica ubcares.it@ucb.com e aspettare di ricevere le disposizioni utili da attuare.