Un aiuto per pagare affitto e bollette: come richiederlo

Cerchiamo di capire quali categorie di cittadini possono fare domande aiuto pagamento affitto e bollette al proprio comune di residenza 

Naturalmente bisogna avere comprovate difficoltà economiche oltre che una serie di altri requisiti fondamentali senza i quali non è possibile accedere ai sussidi.

Domande aiuto pagamento affitto e bollette
Fonte Adobe Stock

La pandemia ha avuto degli effetti economici devastanti che hanno messo praticamente in ginocchio diverse famiglie da nord a sud dell’Italia. Alcune di queste fanno grande fatica a sostenere le principali spese quotidiane come l’affitto di casa e il pagamento delle bollette di luce e gas. 

Fortunatamente per queste persone c’è una sorta di ancora di salvataggio, ovvero un aiuto economico da parte dei Comuni di residenza. Non è però scontata, ragion per cui è bene comprendere chi può riceverla e chi invece no.

Domande aiuto pagamento affitto e bollette: chi può fare richiesta

Il bonus affitti era già stato istituito dal Governo Conte e si è protratto fino ad oggi visto che la crisi del mondo del lavoro si è riversata anche sui dipendenti che non sempre hanno ricevuto lo stipendio con regolarità.

Un fattore che per le persone che devono sostenere i costi dell’affitto può essere un gran problema. Quindi ricevere un aiuto può essere fondamentale per sopperire alla spesa. Partendo dal presupposto che ogni Comune ha delle proprie regole in tal senso alcune caratteristiche sono pressappoco le medesime. Eccole nel dettaglio:

  • perdita totale o parziale del reddito familiare,
  • riduzione attività lavorativa,
  • ISEE entro i 26mila euro all’anno,
  • aver ricevuto un atto di convalida di sfratto per morosità,
  • avere un regolare contratto di affitto, 
  • residenza in Italia o in un paese dell’Unione Europea. Nel caso degli extra comunitari bisogna avere regolare permesso di soggiorno CE.

Per quanto concerne il Fondo morosità incolpevole funziona solo nei Comuni ad alta densità abitativa. A chi viene ne fa domanda  viene garantito un contributo economico pari alla differenza tra il valore del canone di locazione medio di un alloggio popolare e quello pagato dall’inquilino in difficoltà. Ad ogni modo il Fondo prevede un importo massimo erogabile di 8.000 euro per agevolare le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto. 

Passando alle bollette di luce e gas, spetta sempre ai Comuni erogare gli aiuti. Possono effettuare la richiesta singole persone o famiglie che dimostrino di trovarsi in condizioni economiche  deficitarie e che hanno un ISEE entro gli 8.265 euro. 

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