Una classifica realizzata da un gruppo di studiosi statunitensi ha portato alla luce quali sono gli alimenti contaminati da pesticidi
Sono 12 i prodotti che comunemente finiscono sulle nostre tavole e che contengono al loro interno sostanze nocive per l’organismo umano.
I processi di lavorazione degli alimenti sono ormai sempre più deleteri per il consumatore finale. Infatti per cercare di consentire una maggiore durata ai prodotti è una prassi piuttosto comune aggiungere delle sostanze chimiche volte a favorire questo processo.
Non si considera però l’altra faccia della medaglia, ovvero quella di ciò che comunemente arriva sulle tavole delle persone. A tal proposito può essere d’aiuto la relazione annuale degli attivisti americani Environment Working Group intitolata “la sporca dozzina”.
Alimenti contaminati da pesticidi: la classifica completa
In pratica si tratta di una lista in cui sono presenti 12 alimenti inquinati da pesticidi di uso piuttosto frequente. La lista e i dati raccolti sono visibili sul sito della Food and Drug Administration americana.
Dai campioni presi in esami è risultato che il 90% degli alimenti è inquinato. Al loro interno ci sono sostanze chimiche che danneggiano la salute e sono altamente cancerogene. Andiamo a vedere nello specifico questa speciale top 12:
- Fragole,
- Spinaci,
- Cavolo riccio,
- Nettarine,
- Mele,
- Uva,
- Peperoni,
- Ciliegie,
- Pesche,
- Pere,
- Sedano,
- Pomodori.
Per effetto di ciò è importante acquistare frutta e verdura biologica, che favorisce l’agricoltura sana e rispettosa dell’ambiente. A prescindere tutti i prodotti di questo tipo prima di essere messi a tavola, devono essere lavati con bicarbonato.
Sulla stessa scia anche Legambiente qualche settimana fa aveva lanciato l’allarme riguardante più o meno gli stessi cibi. Anche in Italia infatti sono risultati contaminati vari tipi di frutta, tra cui fragole, pesche, uva, pere e peroni.
Attenzione anche a patate, insalata e melanzane, anch’esse trattate con sostanze chimiche altamente nocive. Spesso al loro interno ci sono pesticidi contro le api, che per gli esseri umani possono essere ancor più deleteri.
Insomma, chi ha l’opportunità di avere un orticello, può prediligere la coltivazione fai da te, in modo tale da avere contezza del prodotto finale che si va a consumare una volta ultimata la fase di maturazione.