Assegno Unico Universale, tante famiglie si chiedono perché le erogazioni non arrivano. A pochi mesi dall’inoltro delle domande nascono i primi problemi.
Marzo sarebbe dovuto essere il mese dei primi versamenti INPS per l’Assegno Unico. Siamo ad Aprile e tanti cittadini non hanno ancora visto i soldi. Cosa sta accadendo?
Le grandi aspettative sull’Assegno Unico Universale sembrano, al momento, deluse per tante famiglie con figli a carico. I pagamenti previsti per il mese di marzo non sono arrivati anche avendo inoltrato domanda di accesso alla misura a gennaio 2022. Per quale motivo l’INPS ritarda i versamenti? La causa principale del blocco sembrerebbe essere la presenza di un percettore del Reddito di Cittadinanza nel nucleo familiare. Resta da capire come mai l’Istituto Nazionale delle Previdenza Sociale blocca la richiesta della prestazione nel momento in cui attesta tale presenza.
Diverse famiglie che hanno inoltrato la domanda dell’Assegno Unico Universale nel mese di maggio non hanno ancora ricevuto i soldi spettanti. Il dettaglio in comune tra tutti questi nuclei è la presenza di un componente che percepisce il Reddito di Cittadinanza. L’INPS ha riferito che i versamenti vengono erogati secondo un preciso ordine di priorità che favorisce i percettori dell’RdC che non hanno inoltrato la richiesta. Quest’ultimi ricevono, infatti, in maniera automatica l’importo dell’Assegno Unico insieme alla ricarica mensile del Reddito di Cittadinanza.
Da qui ne scaturisce una constatazione chiara e precisa. Chi ha nel nucleo familiare una persona che percepisce la ricarica mensile non deve inoltrare alcuna domanda di accesso alla misura. Procedendo con l’invio, infatti, si rischia lo scarto della richiesta proprio perché l’erogazione avviene automaticamente.
Il pagamento dell’Assegno Unico è previsto, in generale, per la metà del mese. Non c’è un giorno univoco per tutti i destinatari ma viene data come indicazione generale il giorno15 del mese in poi. Aprile è un mese particolare essendoci le festività pasquali. Pasqua è il giorno 17, poi c’è Pasquetta il 18 aprile. Questo significa che i versamenti potrebbero iniziare ad essere corrisposti dal 19 in poi a meno che l’INPS non decida di fare un regalo di Pasqua ai contribuenti anticipando le erogazioni.
Discorso diverso per i percettori del Reddito di Cittadinanza. Come già detto non serve inoltrare la domanda perché la somma spettante per l’Assegno Unico verrà corrisposta direttamente con la ricarica dell’RdC. Di conseguenza, i pagamenti del mese di aprile sono previsti il giorno 27, data mensile della ricarica per tutti i percettori tranne per chi riceve i soldi dell’RdC per la prima volta o dopo il rinnovo di 18 mesi (in questo caso il giorno da segnare sul calendario è il 15 del mese). Ciò significa che nel mese in corso i percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno una doppia ricarica che include l’Assegno Unico riferito al mese di marzo 2022.