Temporaneamente messo da parte nei mesi passati il cashback cosiddetto di Stato torna a far parte del quotidiano dei cittadini.
Una iniziativa acclamata da quasi tutte le parti lo scorso anno. Il cashback rappresentava una vera e propria novità nel panorama italiano. La possibilità di recuperare il 10% di tutte le spese effettuate attraverso pagamenti con bancomat o carta di credito direttamente sul proprio conto corrente. L’iniziativa però non è stata riconfermata per la sua seconda fase ed ancora oggi si attende un suo ritorno.
Il cashback di Stato, lo scorso anno aveva rappresentato in un certo senso una sorta di speranza per i cittadini italiani. La possibilità di acquistare pagando con carta di credito o bancomat qualsiasi cosa ottenendo inoltre un rimborso pari al 10% della cifra investita direttamente sul proprio conto corrente rappresentava qualcosa di estremamente interessante. Inoltre l’iniziativa rappresentava una dichiarata operazione contro l’evasione fiscale dilagante.
In un modo o nell’altro comunque dopo una prima fase di relativo successo l’iniziativa stessa non fu riconfermata ed al momento si attende ancora una sua rielaborazione. Qualcosa di simile però sembra sia avvenuto nei giorni scorsi. Il cashback insomma sarà riproposto in una verse però completamente diversa. Il campo d’azione sarà infatti esclusivamente quello sanitario, con la possibilità dunque di recuperare una percentuale su quanto speso per visite mediche, esami e quant’altro. Una buona notizia insomma per i cittadini.
Il tutto, ad oggi potrebbe verificarsi inoltre anche per altre tipologie di pagamenti. La riforma del Fisco con la sua legge delega raccoglierà tutte le novità in merito. “Visite specialistiche, analisi, cure,farmaci e assistenza”, queste per il momento che potranno rientrare nel discorso delle detrazioni che saranno poi accreditate direttamente sul conto corrente del cittadino interessato. Una grande novità insomma che non può che far piacere ai cittadini italiani in una fase tanto complicata, tra pandemia e conflitto, situazioni che hanno contribuito ad innescare un clima di ulteriore disagio ed incertezza.
Alcuni gruppi politici poi vorrebbero in alcuni casi estendere il discorso anche ad altre tipologie di spese, cosi come specificato in precedenza. E’ il caso del Movimento cinque stelle che ad ogni modo spera si possa partire quanto prima con l’iniziativa. Al momento però pare ci siano le dovute coperture finanziarie, con l’iniziativa che quindi potrebbe essere assicurata dalla prossima Legge di Bilancio. Il Governo però secondo il “movimento” sarebbe favorevole alla cosa. Una rivoluzione insomma per la finanza pubblica, individuata all’interno dell’articolo 15 del Testo unico sulle imposte dei redditi (Tuir).
Tra queste possiamo scorgere infatti i riferimenti alle spese mediche. Lo stesso gruppo del Movimento cinque stelle ha cosi dichiarato: “E’ stato accolto l’impianto del cashback fiscale come lo abbiamo proposto: il Governo ha accolto lo spirito e la ratio della norma con l’erogazione diretta delle detrazioni, e c’è una proposta migliorativa di Leu su cui non poniamo alcun ostacolo”. Insomma, cosi come si diceva una grande novità per il paese e per tutti i cittadini italiani. Ci troviamo di fronte ad una sorta di svolta epocale.
Il cashback insomma ritorna nel quotidiano degli italiani, anche se non è ancora chiaro quando. Una iniziativa che non può che far bene in un momento tanto delicato e che potrebbe rappresentare una grandissima innovazione per il nostro paese. La politica insomma torna a concepire misure a misura di cittadino, ne protegge gli interessi ed anzi fa in modo che possa concretizzarsi quanto più risparmio possibile in alcuni ambiti assolutamente essenziali. Ad ogni modo la proposta esiste e con essa il parere positivo del Governo, a questo punto non c’è altro da fare che attendere.