Ticket sanitario, guida all’esenzione: dove scaricare il modulo

La pratica per l’esenzione del ticket sanitario può essere espletata online. Occhio ai codici però: i requisiti sono fondamentali per la richiesta.

 

L’esenzione dal ticket sanitario richiede, a cadenza annuale, il rinnovo dell’attestazione che certifica il proprio diritto all’affrancamento dai costi. Il tutto da riportare su un modulo apposito.

 

Ticket sanitario esenzioni
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Per quanto riguarda il 2022, il modulo in questione è già stato reso disponibile per coloro in procinto di richiedere l’esenzione per la prima volta. Il sito dell’azienda sanitaria consente di scaricarlo direttamente sulla propria piattaforma, con la premura di accedere direttamente alla pagina della Asl di riferimento sul proprio territorio. La procedura resta quindi la stessa degli anni scorsi, così come i requisiti per accedere al servizio di esenzione dal ticket sanitario. Nello specifico, si parla di esenzioni totali qualora venga coperto totalmente l’importo da spendere. Altrimenti, si tratterà di sgravi parziali. Chiaramente, le varie situazioni andranno definite in modo esclusivo.

In base ai casi di cui si parla, così come a seconda dei requisiti richiesti, verrà definito (o ridefinito) il piano dell’esenzione dal ticket sanitario. Il processo di digitalizzazione che ha riguardato gli ambiti della Pubblica amministrazione ha portato i suoi frutti anche in ambito sanitario, consentendo ai cittadini di accedere rapidamente al servizio preposto. Requisito essenziale per l’accesso sarà la Tessera sanitaria o, in alternativa, l’identità elettronica Spid, Cie o Cns. All’interno del portale, potranno essere visualizzate tutte le certificazioni (qualora presenti) per effettuare la richiesta di esenzione dal ticket. Sarà sempre in quella sede che verrà appurata la presenza di eventuali irregolarità.

Ticket sanitario, come presentare richiesta di esenzione

Sebbene la procedura sia piuttosto semplice ed eseguibile da remoto, senza necessità di recarsi personalmente alla Asl, è bene sapere che i tempi cominciano a essere stretti. Se non altro per quelle categorie che figurano come aventi diritto alle esenzioni di pagamento ma non fra quei cittadini che godono della possibilità di richiederle in qualsiasi momento dell’anno. La digitalizzazione, però, è stata pensata proprio per ovviare a problematiche di questo tipo e sveltire quelle pratiche che, in tempi passati (anche recenti), avrebbero richiesto ingenti tempi d’attesa agli sportelli. Va detto che non tutti i tipi di esenzione sono i medesimi. A fronte di modalità di richiesta conformi, il tipo di indennità può variare a seconda delle condizioni del cittadino.

Le esenzioni per reddito, ad esempio, possono essere richieste esclusivamente a contribuenti in particolari situazioni reddituali. E quindi economiche. Si tratta di un rilascio senza tesserino, che riceverebbe l’ok della Asl solo in presenza di un certificato del medico di famiglia riportante chiaramente uno dei codici previsti. Nello specifico:

  • E01: relativo a soggetti di età inferiore ai 6 anni o superiore ai 65, con reddito familiare complessivo non superiore a 36.165,98 euro;
  • E02: disoccupati con iscrizione a un Centro per l’Impiego e con dichiarazione di disponibilità immediata al lavoro. Reddito familiare non superiore a 8.263,31 euro, 11.362,65 in presenza del coniuge (più altri 516,46 per ogni figlio a carico);
  • E03: relativo ai titolari di Assegno sociale o a carico di altro soggetto titolare;
  • E04: titolari di Pensione al minimo e con età anagrafica superiore a 60 anni. Reddito familiare non superiore a 8.263,31, con le medesime maggiorazioni previste della categoria E02.

Attenzione a restare nei parametri richiesti. In caso di irregolarità, le sanzioni potrebbero essere severe. E da un diritto acquisito si passerebbe a un doloroso rovescio.

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