L’assegno unico e universale figli spetta a tutti a prescindere dall’ISEE, ma nasconde una penalizzazione che fa diminuire lo stipendio.
Arrivano i primi pagamenti dell’assegno unico figli, eppure, sono molti che hanno riscontrato una diminuzione notevole della busta paga.
La legge di conversione del decreto Sostegni ter comporta una sostanziale modifica dell’art. 12, c. 1, lett. d) TUIR. In linea generale, i requisiti per le detrazioni di cui all’art. 12 – relativo appunto alle detrazioni per carichi di famiglia – sono i seguenti:
La menzionata legge di conversione incide sull’art. 12 TUIR, e in particolare sui requisiti per i figli a carico. Infatti ora il comma 4-bis è incluso nell’art. 12 e, in ragione del nuovo impianto normativo, vale quanto segue:
Ricapitoliamo infine che cosa cambia a livello di agevolazioni per le famiglie con figli a carico, dopo l’ufficialità delle modifiche al TUIR da parte della legge di conversione del decreto Sostegni ter. In particolare, l’assegno unico:
E lo ribadiamo, le novità normative includono il divieto di considerare i figli maggiorenni – tra 18 e 21 anni – che non rientrano nell’assegno unico, come “altri familiari a carico” ai fini delle detrazioni fiscali.
Mentre sopravvive la detrazione art. 12, lettera c) TUIR per i figli a carico di età al di sopra dei 21 anni (e dunque non percettori di assegno unico e universale, tranne i casi di disabilità).