Attenzione, il Codice della Strada non regola solo la circolazione. Occhio ai rinnovi: le date non sono più quelle di prima.
Lo stato di emergenza è cessato ormai da qualche giorno ma, tra l’ombra di nuove sotto-varianti e bollettini ministeriali che continuano a essere diffusi, la pandemia è ancora tutt’altro che un ricordo.
Almeno sul piano pratico. Nel senso che, in questi due anni di restrizioni e lockdown, lo stile di vita è mutato radicalmente. E pensare di cancellarne il ricordo con un colpo di spugna è impresa decisamente ardua. Anche perché, dati alla mano, il Covid-19 sembra ancora qualcosa a cui fare attenzione massima, specie negli ambienti chiusi e affollati. Per il resto, tutto come prima. Incluse le scadenze, fiscali e non, che torneranno a essere le stesse del periodo pre-pandemico. Stop alle proroghe quindi, così come alle agevolazioni, almeno in parte. Questo vale per tutto, incluso il Codice della Strada.
Le dilazioni e le sospensioni dei pagamenti hanno fatto parte del periodo di maggior pericolo pandemico, quando lo stop dell’attività produttiva (e di conseguenza dei consumi) ha gettato la maggior parte dei contribuenti nello sprofondo della crisi economica. Emblematica la cancellazione delle cartelle esattoriali sotto i 5 mila euro e comprese fra il 2000 e il 2010, che ha sgravato contribuenti e Fisco da crediti oramai ritenuti non più esigibili. Anche il Bollo auto aveva fatto parte del taglio, ma solo se inquadrato nei suddetti parametri. Ora tutto torna come prima. Anzi, ci è già tornato da qualche giorno.
Per quanto riguarda la nostra auto, il Bollo è solo una delle componenti da tenere a mente. Il Codice della Strada, infatti, non regola solo la circolazione sulle strade e i comportamenti da tenere alla guida ma anche gli interventi obbligatori che il veicolo dovrà affrontare nel corso del suo utilizzo. Chiaramente, anche i titoli di guida rientrano nell’egida delle scadenze riguardanti il pacchetto motori. Termini che, se in tempo di pandemia avevano ricevuto qualche dilazione, ora sono rientrati nei ranghi originari. Dal rinnovo della patente e del foglio roso fino alla revisione e persino alla visita medica di abilitazione: tutto dovrà essere effettuato entro la scadenza prevista, non un giorno di più.
Alcuni rinnovi, con l’arrivo della pandemia, erano stati posticipati persino di 13 mesi. Un po’ per venire incontro alla situazione economica sempre peggiore della maggior parte dei contribuenti. E un po’ per l’oggettiva necessità di avere del tempo per organizzare operazioni di questo tipo da remoto. Anche gli ultra-ottantenni, per il rinnovo della loro patente, avevano visto allungarsi l’obbligo annuale della visita oculistica. Per quanto riguarda la patente, ora come ora, le scadenze comprese fra l’1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021, dovranno essere rinnovate entro il 20 giugno 2022. Ultimo giorno utile per mettersi in regola. Trascorso tale termine, tutto tornerà alla normalità, inclusi i termini di rinnovo.
Le patenti scadute fra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, invece, avranno tempo fino al prossimo 29 giugno. Per quel che concerne il foglio rosa, le proroghe avevano riguardato coloro che lo avevano appena ottenuto al momento dell’introduzione del lockdown. Chi lo ha visto scadere fra il 31 gennaio 2020 e il 31 marzo 2022, godrà di una proroga fino al 29 giugno, mentre quelli scaduti fra l’1 gennaio 2021 e il 31 marzo 2022, avranno a disposizione un ulteriore anno. Questo perché, chiaramente, fra lockdown e restrizioni la possibilità di esercitarsi alla guida o recarsi alle apposite scuole è stata grandemente limitata.
Occhio anche alle revisioni: al netto dei bonus, entro fine aprile dovranno procedere tutte le auto che l’hanno vista scadere fra l’1 settembre 2020 e il 30 giugno 2021.