Occhio alla cessione del credito per poter usufruire del Superbonus 110%: meglio banca o Posta? La risposta non è scontata!
A chi rivolgersi per ottenere la cessione del credito: banca o Posta? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Casa dolce casa, il posto sicuro dove poter trovare rifugio e staccare la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Punto di riferimento per ognuno di noi, non stupisce che tutti quanti desideriamo renderla il più accogliente possibile e in grado di soddisfare le nostre esigenze. Non sempre però si dispone del denaro necessario per acquistare tutto ciò che si desidera.
Una situazione che porta quindi in tanti a rimandare alcuni lavori, anche particolarmente importanti. Proprio in tale ambito, pertanto, ha destato particolare interesse nell’ultimo periodo il Superbonus 110%, con molti che si chiedono se sia meglio rivolgersi alla banca oppure alla Posta per usufruire della cessione del credito. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Misura volta a incentivare gli interventi di riqualificazione e ristrutturazione degli edifici, il Superbonus 110% ha attirato fin da subito l’interesse di un gran numero di persone. A tal proposito abbiamo già avuto modo di vedere come non sono passate inosservate alcune importanti novità rese note di recente da Poste Italiane, inerenti proprio il Superbonus 110%.
Ebbene, sempre in tale ambito sono in molti a chiedersi se per la cessione del credito sia più conveniente rivolgersi a Poste Italiane piuttosto che ad una banca. Come è facile immaginare non è possibile dare una risposta a priori, in quanto ognuno può decidere di optare per la soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Entrando nei dettagli, comunque, interesserà sapere che di recente Poste Italiane ha deciso di attuare delle importanti modifiche alle clausole contrattuali riguardanti l’acquisizione dei crediti edilizi. In particolare Poste Italiane ha deciso di abbassare il plafond di crediti cedibili fino a un tetto massimo pari a 150 mila euro. Questo a fronte dei precedenti 500 mila euro.
Ma non solo, sempre in base a quanto si evince dal sito di Poste Italiane, quest’ultima al momento accetta solo prime cessione del credito. “A partire dal 7 marzo 2022 – si legge infatti sul sito – Poste Italiane valuterà l’acquisto di crediti d’imposta unicamente da quei soggetti che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (c.d. prime cessioni)“.
Limitazioni, quest’ultime, che non vengono applicate al momento da parte delle banche. Un aspetto che non può essere pertanto trascurato da coloro interessati a beneficiare della cessione del credito per il Superbonus 110%, con molti che sperano in un cambio di rotta da parte di Poste Italiane.