Proroga di 10 giorni per le scadenze fiscali fissate al 30 e 31 marzo. La nuova data è l’11 aprile. L’Agenzia delle Entrate spiega i motivi.
Ancora un nuovo orizzonte per le scadenze fiscali. Non per vera e propria scelta, quanto più per necessità. L’Agenzia delle Entrate ha trasmesso i nuovi termini, utili per regolare le pendenze in sospeso.
La circolare è stata diramata l’1 aprile 2022, contenente il provvedimento relativo all’estensione dei termini di pagamento. Inizialmente previste per il 30 e 31 marzo, infatti, le scadenze sono state posticipate al prossimo 11 aprile 2022, concedendo quindi un allungamento di 10 giorni rispetto ai termini originari. Lo stesso ente aveva anticipato il cambio di rotta, tramite un comunicato diramato lo scorso 31 marzo. Alla base della decisione, il malfunzionamento del portale che aveva impedito a molti contribuenti di accedere al proprio cassetto fiscale, richiedendo quindi la possibilità di dilazionare i tempi per regolare la propria posizione.
Una richiesta accolta dall’Agenzia delle Entrate, che ha diramato le nuove regole tramite provvedimento attuativo. Per quel che riguarda i crediti d’imposta sulle cessioni e gli sconti relativi ai bonus edilizi, dovranno essere allo stesso modo caricati entro la nuova data limite. Questo in senso generale, a prescindere dal fatto che la comunicazione sia stata inviata entro il 5 aprile oppure già pervenuto al 31 marzo 2022. La piattaforma di riferimento resta quella relativa alla Cessione del credito, riattivata dai vari enti (in primis Poste Italiane) a seguito del blocco dovuto alla provvisoria stretta sulle cessioni plurime.
Ufficiale, quindi, il rinvio di 10 giorni rispetto alle scadenze fiscali originarie. Un lasso di tempo breve ma comunque utile a quei contribuenti fermati dallo stop dovuto al funzionamento irregolare dei servizi preposti dell’Agenzia delle Entrate. Il provvedimento dell’1 aprile riguardava sia le ragioni della disfunzione che l’anticipo dell’approvazione della proroga. Le scadenze cadute nei giorni di funzionamento irregolare, quindi, hanno ottenuto la richiesta estensione fino al decimo giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento stesso in Gazzetta Ufficiale. Un evento che l’Agenzia delle Entrate ha definito “di portata eccezionale”. Dovuto, a quanto pare, a un calo di corrente che ha provocato il down provvisorio dei server Sogei.
Si tratta della società incaricata della gestione, realizzazione e sviluppo, oltre che della manutenzione, sia del sito web che dei servizi informatici facenti capo all’Agenzia delle Entrate. La problematica sarebbe da attribuire ad “anomali cali di tensione elettrica“, dovuti a quanto pare a “danneggiamenti ai propri sistemi impiantistici”. Il risultato è stato un disservizio andato avanti per diverse ore, sia ai collegamenti telematici che telefonici dell’ente, occorsi proprio negli ultimi giorni del mese di marzo. In pratica, il mancato adempimento degli obblighi relativi alle scadenze fiscali sarebbe da attribuire esclusivamente al mancato funzionamento dei server. Da qui, il prolungamento dei tempi per adempiere ai propri doveri. Nuovo appuntamento all’11 aprile.