Chi ancora non ha provveduto, potrà attivare lo SPID in maniera molto facile e veloce. L’identità digitale serve ormai per accedere a tutti i servizi.
Il processo di digitalizzazione degli Enti e della velocizzazione negli accessi alle Amministrazioni “vola” in alto, e comincia davvero a prendere forma. Tra le tante novità varate dal Governo – iniziate qualche anno fa – sono disponibili sempre nuovi servizi. Chi non sapesse come creare lo SPID potrà rivolgersi al proprio Comune.
Ad esempio, in questi giorni, si è attivato a Fasano (Brindisi) uno sportello dedicato. Si chiama “Spid in Comune”, e l‘accesso al servizio è totalmente gratuito. Ogni cittadino dai 18 anni in su potrà rivolgersi al personale e ottenere lo SPID.
A cosa serve attivare lo SPID
Ricordiamo brevemente che attraverso lo SPID ogni cittadino può evitare code negli uffici e agli sportelli fisici. Accedendo online ai siti di Enti e Amministrazioni, può in pochi clic ottenere il servizio che desidera. Da poco tempo, inoltre, è disponibile anche lo SPID per minorenni. Ovviamente quest’ultimo viene creato con l’autorizzazione dei genitori (fino a 14 anni di età), ma si rivela utilissimo per accedere a pagamenti di tasse scolastiche, alla situazione sanitaria (es. lo stato vaccinale) e molte altre tipologie di servizi.
Grazie all’iniziativa del Comune di Fasano, il cittadino interessato a creare lo SPID potrà effettuare gratuitamente le prime fasi dell’attivazione. Ovvero la registrazione e l’identificazione in quanto persone fisica. L’ultima fase per abilitare completamente l’identità digitale dovrà invece essere effettuata dal cittadino in autonomia.
Ma ovviamente il servizio del Comune offre tutte le informazioni e le istruzioni per portare correttamente a termine l’attivazione. Ricordiamo che per poter iniziare la procedura è necessario portare in Comune e allo sportello dedicato allo SPID il proprio documento di identità valido e il codice fiscale.
Una volta ottenute le credenziali, il cittadino potrà scegliere quale provider preferisce per lo SPID tra i tanti aderenti al servizio, come ad esempio Poste. Ma ve ne sono tantissimi, come ad esempio Aruba, InfoCert, Register, Sielte e TI Trust, tanto per citare i più noti.
Le parole di Zaccaria
Come ci illustra il pensiero del Sindaco Francesco Zaccaria, che rappresenta comunque il pensiero politico in generale, l’identità digitale è ormai un mezzo indispensabile per poter accedere a qualsiasi servizio erogato da Enti e Amministrazioni. Inoltre sempre più realtà private stanno aderendo e quindi la platea di utilità e servizi è destinata a crescere sempre più. Zaccaria ricorda che “dal 2016 il progetto ha portato alla smaterializzazione di 48 certificati e all’attivazione dell’App Io con la quale i cittadini possono essere sempre informati sulle attività dell’ente.” e prosegue: “Con questo nuovo servizio la distanza fra palazzo e comunità viene annullata a vantaggio di tutti perché lo Spid aiuta a snellire i tempi della burocrazia favorendo l’utilizzo di servizi digitali.”