Decoder gratis per gli anziani, i cittadini cominciano a chiedersi se arriveranno mai. Cerchiamo di fare il punto della situazione.
Una promessa non mantenuta, per il momento. I decoder gratuiti non sono ancora arrivati ai cittadini con più di 70 anni e ISEE non elevato. Che fine hanno fatto?
Una sparizione degna di Houdini quella dei decoder promessi in forma gratuita ad una specifica fascia della popolazione. Facciamo un passo indietro nel tempo di pochi mesi. Il passaggio al nuovo digitale terrestre iniziato lo scorso ottobre 2021 ha reso necessario un adeguamento al nuovo standard Mpeg 4. Tanti cittadini hanno approfittato del Bonus Rottamazione e del Bonus Tv per sostituire un vecchio televisore con una smart TV in grado di ricevere i canali in alta qualità oppure per comprare un decoder compatibile. Il Governo, per limitare le spese già eccessive, lo scorso dicembre ha comunicato l’attivazione di una misura volta a sostenere le persone con più di 70 anni e reddito inferiore a 20 mila euro. Il decoder sarebbe arrivato gratuitamente a casa dopo una semplice richiesta. Quanti apparecchi sono arrivati ad oggi nelle case dei richiedenti? Zero.
Decoder gratis per gli anziani, dove sono finiti
La comunicazione del Governo è stata chiara e precisa. Gli over 70 con reddito non superiore ai 20 mila euro avrebbero potuto richiedere l’invio di un decoder compatibile con il nuovo digitale terrestre senza pagare nulla. Poste Italiane si sarebbe occupata della consegna mentre il Ministero avrebbe dovuto occuparsi dei contatti con i rivenditori. Il condizionale è d’obbligo dato che, ad oggi, nessun decoder è stato spedito.
Lo scorso gennaio sarebbero dovute iniziare le comunicazioni tra Ministero e i rivenditori disponibili a partecipare all’iniziativa in modo tale da essere pronti con le spedizioni già da febbraio. Le tempistiche sono state decise tenendo conto degli step più importanti dello switch off del digitale terrestre. Nei primi giorni del mese di marzo 2022, infatti, abbiamo assistito a cambiamenti che hanno causato disagi ai cittadini senza decoder compatibile. Per il momento i vecchi canali in Mpeg 2 sono ancora visibili digitando sul telecomando i numeri dal 501 in poi ma presto non lo saranno più.
Qual è il punto della situazione
La macchina governativa è partita molto in ritardo. I produttori hanno già inviato l’adesione all’iniziativa includendo i modelli da poter spedire secondo i requisiti definiti dal Governo stesso ma il termine ultimo per l’inoltro delle richieste è stato fissato al 25 marzo 2022, molto oltre la data fissata per garantire i primi invii, l’8 marzo. L’attesa della deadline ha fatto allungare i tempi e, ad oggi, Poste Italiane non ha potuto ancora ordinare i decoder ai produttori.
In conclusione, le previsioni migliori ipotizzano un mese di tempo prima di poter finalmente assistere alle prime consegne dei decoder gratuiti per gli anziani.