Una novità importante del Codice della Strada è stata introdotta da alcuni mesi. Il mancato possesso di un documento obbligatorio potrebbe costarci caro.
Restare al passo coi cambiamenti legislativi è fondamentale per non scivolare su macchie d’olio impreviste. Anche perché, come recita il detto, “l’ignoranza della Legge non è mai una scusa”.
Una convenzione sociale che vale anche per il Codice della Strada, anch’esso soggetto a cambiamenti e adeguamenti normativi vari. Del resto, anche le leggi vanno modificate in base ai cambiamenti sociali, includendo non solo nuove norme comportamentali ma anche delle nuove pene. In alcuni casi anche più severe. L’ultima modifica del Codice stradale, entrata in vigore a novembre, ha introdotto un cambiamento di una certa rilevanza, in quanto incentrato sui documenti che gli automobilisti devono avere con sé ogni qualvolta accendono il motore della propria auto. Un aggiornamento normativo che, fra le altre cose, prevede una sanzione pecuniaria severa per gli inosservanti.
Addirittura, le multe potrebbero arrivare fino a 2 mila euro. Tutto per la “semplice” mancanza di un documento, da ora ritenuto obbligatorio per poter circolare senza problemi in strada. Il Codice della Strada, in effetti, prevede già il possesso di alcuni documenti obbligatori per la circolazione, dal libretto alla patente di guida, fino al certificato di assicurazione. In questo caso, probabilmente, non dovrebbe nemmeno esserci il bisogno di ricordarlo. Si tratta infatti della documentazione base da tenere nel vano portaoggetti, così da averli a portata di mano nell’eventualità di un controllo. Qualcosa però è cambiato anche su questo fronte.
Codice della Strada, multe salatissime se si è privi di questo documento (ma non per tutti)
E’ bene precisare da subito che la nuova normativa si riferisce agli automobilisti ma non a tutti i veicoli circolanti, in quanto solo le auto acquistate dall’1 ottobre 2021 saranno interessati dall’aggiornamento. Il documento in questione, infatti, è il cosiddetto Documento unico di circolazione, ossia un compendio del libretto e del certificato di proprietà, nel quale sono contenuti, oltre ai dati identificativi della vettura, anche la condizione giuridica del guidatore e quella patrimoniale dell’automobile. Una nuova variante del documento base utile alla circolazione che, per le auto di nuova immatricolazione, sarà obbligatorio fin da subito. Tutti i libretti emessi prima dell’entrata in vigore del Duc, conserveranno la loro validità fino alla scadenza.
Come detto, essere colti senza il Documento unico significherebbe incappare in multe salatissime. Non che il Codice della Strada fosse tenero anche prima, per i circolanti senza libretto. In caso di un controllo, infatti, il verbale potrebbe riportare cifre piuttosto elevate, dai 42 ai 173 euro in base alle caratteristiche del veicolo. Inoltre, il guidatore sarà obbligato a presentarsi presso la centrale di Polizia competente per mostrare il possesso del documento. Qualora mancasse di osservare anche questa regola, le conseguenze sarebbero economicamente pesanti: la multa lieviterebbe fra un minimo di 431 a un massimo di 1.743 euro. In pratica, omettere di attenersi alle regole base di circolazione potrebbe costare quasi due stipendi. E di questi tempi non sarebbe certo una buona notizia. Meglio fare attenzione e tenersi aggiornati con le modifiche normative.