Pfizer, l’azienda nota per il vaccino contro il Coronavirus, ha ritirato un farmaco potenzialmente cancerogeno. Ecco quali sono i quattro lotti incriminati.
L’Aifa ha segnalato il ritiro di un farmaco per l’ipertensione prodotto da Pfizer. Scopriamo il nome del prodotto e il motivo per il quale non deve essere assolutamente assunto.
L’Agenzia Italiana del Farmaco ha segnalato il ritiro di un farmaco per l’ipertensione chiamato Accuretic. L’azienda produttrice Pfizer ha proceduto volontariamente all’immediato richiamo del prodotto dal mercato dopo aver riscontrato delle rilevanti problematiche. Nello specifico, a provocare il ritiro è stata la presenza di nitrosammine, un composto chimico potenzialmente cancerogeno.
Lo scorso 21 marzo, Pfizer ha annunciato il ritiro volontario e con effetto immediato del farmaco Accuretic per la possibile presenza di nitrosammine. Accuretic è utilizzato da pazienti che soffrono di ipertensione, una condizione patologica che comporta la costante presenza di alti livelli pressori a riposo. Il farmaco è composto da magnesio carbonato, lattosio, povidone, ipromellosa, ossido di ferro rosso e altri composti utili per tenere sotto controllo la pressione.
In quattro lotti è stata riscontrata, però, la presenza di nitrosammine ossia composti chimici che possono causare il cancro. Se assunto in eccesso favorisce la formazione di tumori gastrici e tumori all’esofago. Oltre alla versione base del prodotto, Pfizer ha annunciato il ritiro di due confezioni generiche distribuite da Greenstone.
E’ comune trovare le nitrosammine nell’acqua e nei cibi come salumi, vegetali, carne grigliata e latticini. L’esposizione al composto chimico, dunque, è frequente ma se i livelli di assunzione diventano eccessivi e per lunghi periodi di tempo possono nascere seri problemi per la salute.
L’Aifa già ad inizio marzo aveva annunciato il ritiro di Accuretic avvisando i consumatori di controllare i lotti posseduti e di evitare di assumere il farmaco. I lotti incriminati sono il numero CM2641 con scadenza il 30 aprile 2022, CJ7190 con scadenza il 30 aprile 2022, FF8042 con scadenza il 30 aprile 2024 e FJ7219 con scadenza il 30 aprile 2024. Oltre a verificare che un farmaco sia stato conservato accuratamente prima di assumerlo bisognerà, dunque, accertarsi che non sia stato oggetto di richiamo. Per poter verificare basterà leggere i comunicati dell’Aifa oppure quelli del Ministero della Salute. Le indicazioni sui ritiri verteranno sia sui richiami farmacologici che alimentari.