Tik Tok, l’inositolo spopola sul social ma potrebbe causare molti più danni che vantaggi. Capiamo a cosa serve l’integratore e quando è possibile assumerlo senza rischi per la salute.
Gli influencer non sono dottori, attenzione a ciò che viene detto sui social o si rischia di incorrere in gravi problemi di salute. Cosa sta succedendo su Tik Tok.
I follower pendono dalle labbra degli influencer e si lasciano trascinare dalle loro parole per compiere scelte che alle volte possono dimostrarsi inopportune. E’ quanto sta accadendo negli ultimi giorni su Tik Tok, un social molto amato soprattutto dai giovanissimi. Ed è risaputo quanto i ragazzi e le ragazze siano attratti dal mito del fisico magro e perfetto. Unendo l’immagine di un corpo asciutto a quello di un integratore miracoloso, il danno è presto compiuto. Tante persone stanno correndo ad acquistare l’inositolo, l’integratore che ha la fama di far dimagrire, rischiando seri guai per la salute.
Un volto noto di Tik Tok, Aida Azizii, ha pubblicizzato sul social l’integratore che le ha permesso di perdere tanti chili in pochi mesi. La 25 enne londinese ha caricato un video del “prima e dopo” mostrando un cambiamento importante del proprio corpo. Durante la registrazione ha elencato una lunga lista di farmaci e diete seguite che non hanno funzionato per poi arrivare a promuovere il miracoloso integratore a base di inositolo (vitamina B7 e B8).
Oltre 4 milioni di visualizzazioni in pochissimo tempo hanno spinto l’influencer a caricare altri video riscuotendo ulteriore successo. La corsa alle farmacie è ben presto iniziata e il farmaco è diventato quasi irreperibile nel Regno Unito. Come ogni integratore, però, l’inositolo deve essere assunto unicamente dopo aver consultato il proprio medico. Solo da pochi anni si studiano gli effetti dell’integrazione dell’inositolo sulla salute delle persone e, in alcuni casi, i risultati non sono convincenti.
L’inositolo è una pseudovitamina, un nutriente contenuto in vari alimenti e sintetizzato dal nostro corpo. Contrariamente alle vere vitamine, però, la sintetizzazione avviene in quantità idonee ma non può essere immagazzinato dall’organismo dato che è idrosolubile. La pseudovitamina stimola la produzione di lecitina – come stabilito dall’Istituto Humanitas – che riesce a pulire le pareti interne delle arterie e di ridurre il colesterolo nel sangue. In più, è capace di regolare i depositi di grasso, diminuire la depressione e aumentare la cognizione. Come accennato in precedenza, l’inositolo si trova in diversi alimenti quali le noci, i tuorli dell’uovo, i limoni, i cereali, le arance, le banane e il fegato.
Un’eventuale integrazione di inositolo potrebbe avere effetti a lungo termine non ancora conosciuti dato che le ricerche sono iniziate circa dieci anni fa. A lungo andare l’integratore potrebbe causare danni all’intestino, come specificato dalla nutrizionista Jackie Lynch. La stessa professionista ha affermato di poter consigliarne l’assunzione a chi soffre di ovaio policistico – come Aida Azizii – e non assume metformina ma non in altri casi. Altri effetti collaterali rilevati dall’Istituto Humanitas sono la perdita dell’appetito, l’eccessiva sudorazione, l’aumento della salivazione e la difficoltà di digestione.