Green Pass, nel settore del turismo cambia tutto dal 1° aprile. Scopriamo le ultime direttive in relazione ai soggiorni in hotel e agli spostamenti in aereo.
E’ il momento di approfondire cosa cambia dal 1° aprile per il turismo e gli spostamenti in Italia e all’estero. Il Green Pass sarà ancora necessario?
Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno dello Stato d’emergenza che ci accompagna ormai da due anni. La pandemia è – in un certo senso – sotto controllo e il Governo ha deciso di allentare la presa sugli italiani concedendo libertà e limitando le restrizioni del Green Pass. Il nuovo Decreto, dunque, stabilisce cambiamenti che interesseranno ogni settore della società e un approfondimento è d’obbligo soprattutto in relazione al turismo. A breve sarà Pasqua e tante persone approfitteranno della pausa lavorativa e dalla scuola per regalarsi un viaggio; seguirà il 1° maggio con la possibilità di un weekend fuori porta e, più in là, un’altra occasione di vacanza breve con il 2 giugno. Insomma, le occasioni per recuperare il tempo perduto non mancano. Vediamo chi e come può approfittarne.
Green Pass e turismo, le novità dal 1° aprile
Green Pass, sarà un addio dal 1° aprile per bar, ristoranti e attività all’aperto mentre dal 1° maggio la certificazione verde risulterà inutile anche per le altre attività. Si va verso l’addio delle mascherine al chiuso e della certificazione rafforzata per gli over 50. E nel settore del turismo a quali cambiamenti assisteremo?
Niente più Green Pass per consumazioni seduti al tavolo all’aperto. Non servirà la certificazione per accedere a musei, negozi e attività commerciali e per salire su mezzi pubblici locali – mentre sarà ancora obbligatoria la mascherina Ffp2. Il Super Green Pass, poi, non sarà più necessario per soggiornare in hotel, b&b ed altre strutture ricettive così come non verrà richiesto per accedere a centri termali e parchi acquatici o di divertimento. L’obiettivo è rilanciare il turismo e l’allentamento delle restrizioni è indispensabile per favorire gli spostamenti.
Altre direttive sulla certificazione verde
Mentre non occorrerà esibire il Green Pass per salire su mezzi pubblici locali, rimarrà l’obbligo di certificazione verde per utilizzare trasporti a lunga percorrenza come treni ad alta velocità, aerei, navi, intercity e autobus di linea. Allo stesso modo, potranno accedere in discoteca, sale da gioco, centri benessere, ristoranti, teatri, cinema, piscine, sale convegni, concerti e palestre unicamente i possessori di Green Pass fino al 30 aprile 2022.
Dal 1° maggio, poi, le libertà aumenteranno e anche i non vaccinati potranno accedere ai luoghi citati. Nel mese di aprile resterà attivo l’obbligo di mascherina Ffp2 su tutti i mezzi di trasporto e i luoghi al chiuso quali cinema, teatri, stadi, palazzetti e sale da concerto considerata la riapertura con capienza al 100%. In conclusione, l’Italia ha aperto la strada verso la libertà per i cittadini in modo più ampio rispetto all’Unione Europea. Negli altri Paesi, infatti, rimane l’obbligo del Digital Covid Certificate fino al mese di giugno 2023.