Il colesterolo alto consente di ottenere un assegno mensile piuttosto corposo oltre che una serie di benefici da non sottovalutare
Cerchiamo di comprendere le varie casistiche e quando questo può creare difficoltà alle persone e far scattare le agevolazioni del caso.
Il colesterolo è una patologia piuttosto diffusa, ma a seconda dei casi può essere gestita in modalità differenti. Fondamentalmente esistono due tipologie quello HDL denominato anche buono e quello LDL meglio noto anche come cattivo.
Qualora i valori del secondo siano superiori al primo si parla di ipercolesterolemia, che di fatto è una vera e propria malattia. Questa condizione può portare a problematiche piuttosto serie e può anche comportare lo stato di invalidità.
Colesterolo alto: come ottenere l’invalidità e tutti i benefici del caso
Una condizione che consente di ottenere l’esenzione dal ticket sanitario oltre che la concessione dell’invalidità civile. Andando nel dettaglio il colesterolo cattivo causa inspessimento e occlusione dei vasi arteriosi. Ciò può comportare lo sviluppo di trombi e quindi di malattie come cardiopatia ischemica, l’arteriopatia, l’ictus ischemico fino alla morte prematura.
Passando invece agli aspetti pratici, il colesterolo è alto quando dalle analisi del sangue emerge un livello di colesterolemia uguale o superiore a 40 mg/dl. Quando sopraggiunge questa condizione, i pazienti hanno diritto al riconoscimento dell’invalidità civile e a in caso di problemi deambulatori, anche all’indennità di accompagnamento.
In virtù dei rischi sopracitati che può comportare, il colesterolo alto dà accesso all’esonero del pagamento del ticket sanitario, in particolare al codice 025 per ipercolesterolemia familiare eterozigote e al codice RCG070 per la categoria “difetti congeniti del metabolismo delle lipoproteine”.
In base alla percentuale di inabilità attribuita (clicca qui per sapere come ottenere l’invalidità civile) ai destinatari spettano degli assegni mensili. Nella fattispecie, l’assegno di invalidità civile corrisposto dall’Inps ogni mese per 13 mesi è di 291,69 euro. L’indennità di accompagnamento da 525,17 euro al mese viene invece erogata per 1 anno.
A ciò bisogna aggiungere tutta un’altra serie di agevolazioni di cui si può usufruire. Per chi non ne fosse a conoscenza sono quelli previsti dall’articolo 3 comma 3 della legge 104. Un esempio in tal senso è rappresentato dai permessi lavorativi mensili.