Gratta e vinci, a Bologna è tempo di festeggiate: il neo milionario ha fatto il pieno

Vincere in questo modo è qualcosa che è fuori dal comune, fuori da ogni logica. All’improvviso, è di colpo sei un altro.

I tempi che corrono, sempre più spesso sono avidi di grandi soddisfazioni. Gli ultimi mesi specialmente, parliamo di periodi assolutamente bui in cui un briciolo di speranza rimasta sembra essere davvero il bene più prezioso. Covid, guerra, crisi economica. Tutto sembra aver preso una piega spaventosa per certi versi. Di colpo quelle poche certezze fondanti sembrano essere cadute. Poi d’improvviso una buona notizia, un’altra di quelle che danno speranza, tanta speranza.

Soldi in casa
Fonte Adobe Stock

Come si fa a capire quando una vittoria è assolutamente di un altro livello rispetto ad un’altra. In realtà non lo si capisce, in realtà si mette sulla bilancia forse la modalità attraverso la quale si è arrivati a quella vittoria. Al Superenalotto, ad esempio, si considerano opzioni, numeri, si mettono da parte tutte le situazioni del caso per fare spazio a sei numeri che si spera possano essere vincenti. C’è qualcosa di ponderato insomma anche se chiaramente a decidere è sempre lei la dea fortuna, senza di lei, niente è possibile.

Altri giochi invece hanno dalla loro l’immediatezza. Entri in una ricevitoria, acquisti un biglietto Gratta e vinci, per l’appunto lo gratti, pochi minuti e sai se hai vinto o meno una fortuna, se la tua vita in effetti è cambiata. Pochi minuti, secondi anzi e potresti riscoprirti di colpo milionario. Cosi, proprio cosi è successo nel bolognese. Sant’Agata Bolognese, “Vizi e sfizi” il nome della tabaccheria sita in via 2 agosto 1980. Un biglietto “Gratta e vinci” di quelli del concorso “Nuovo 100x”. Bottino finale da far accapponare la pelle, 5 milioni di euro.

Gratta e vinci, a Bologna è tempo di festeggiate: 5 milioni di euro in un colpo solo, è caccia al fortunato vincitore

Ricevitoria vincita
Web

Il biglietto Gratta e vinci è stato venduto presso la nota tabaccheria di zona gestita dalla signora Agnese Egidi. La donna intervistata da una serie di testate locali e siti web ha cosi dichiarato: “Qui vengono sempre decine e decine di frequentatori tradizionali, giovani e meno giovani, italiani e stranieri, maschi e femmine – spiega la Egidi –. È molto difficile, quindi, stabilire chi possa essere il fortunato o la fortunata. Ogni tanto i classici avventori spariscono, ma non significa che abbiano tutti vinto milioni di euro, anzi. Il mio sogno nel cassetto è che questi milioni di euro possano essere finiti nelle tasche di un ragazzo ucraino, che nei giorni della vincita è venuto nella nostra ricevitoria, poi non si è più visto. In questo periodo terribile sarebbe una boccata d’ossigeno per quell’uomo, direi sui 35-40 anni, credo operaio, anche se non cancella l’orrore della guerra”.

Una vincita da 100mila euro e tre da 10mila euro oltre a numerosissime vincite da 1000 euro. La tabaccheria in questione ha uno score di tutto rispetto ed un po’ tutti in zona lo sanno. Una boccata d’ossigeno definisce il tutto la titolare della fortunata attività, simbolicamente ha chiaramente ragione. In un momento tanto delicato una vicenda del genere una notizia del genere non può che dare speranza, non può che portare speranza ai cittadini a chi in un evento simile chiaramente arriva a vederci tanto altro. Ricevitoria fortunata, certo, è cosa nota ormai li in zona.

Migliaia e migliaia di giocatori, migliaia e migliaia di numeri giocati, concorsi battuti, premi ritirati di piccole e grandi entità. Il gioco che arriva in un momento del genere a restituire speranza perchè altrove tutto è buio, altrove tutto soffre, tutto è nero in un certo senso. Nel bolognese, una piccola ricevitoria riporta nei cittadini il bisogno di guardare al domani, è un simbolo, forse una sciocchezza, ma forse ancora una storia da raccontare anche se del fortunato vincitore, con molta probabilità si saprà mai niente. La sua vicenda si ricorderà invece, per anni, sicuramente.

 

 

 

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