Un assegno di invalidità fino a 522 euro per colesterolo HDL e LDL. Quando è possibile ottenerlo e a quali patologie è associato.
Gli italiani sono amanti della buona tavola e difficilmente rinunciano ad un lauto pasto. la dieta mediterranea è tra le migliori e più apprezzate al mondo ma, è risaputo, non tutti gli alimenti incidono positivamente sulla salute. Il consiglio generale è di non eccedere mai, ma spesso non è solo un’alimentazione sbagliata a provocare problemi. Alcune malattie sono genetiche ed ereditarie. Il colesterolo alto, ad esempio, può essere determinato da entrambe le cause. Indipendentemente dall’origine, può diventare una patologia alquanto pericolosa a cui può essere associato un assegno di invalidità.
Assegno di invalidità per colesterolo alto
Nel nostro corpo abbiamo due tipologie di colesterolo, buono e cattivo. Il primo, HDL, è relativo alle lipoproteine ad alta densità. Il secondo, LDL, riguarda le lipoproteine a bassa densità. Se i valori di LDL sono molto più elevati rispetto ai valori di HDL si parla di ipercolesterolemia, una patologia pericolosa che è priva di sintomi importanti.
Assegno di invalidità, ora ci sono i parametri ufficiali: ecco a chi spetta
Il colesterolo cattivo, dunque, può causare gravi malattie invalidanti nonché la morte improvvisa. Se la patologia è invalidante spetta l’esenzione ticket sanitario e può comportare anche l’erogazione di un assegno di invalidità. L’importo è di 291 euro.
Quali malattie permettono di ottenere 291 e 522 euro
Il colesterolo cattivo se presente oltre i limiti si deposita sulle pareti dei vasi arteriosi ostacolando il passaggio del sangue. Se arriva ad impedire tale passaggio potrebbero insorgere trombosi e scatenare ictus ischemico, arteriopatia periferica o cardiopatia ischemica. Capiamo bene che si tratta di patologie invalidanti che possono causare anche la morte della persona. In questo caso spetta l’assegno di invalidità che potrebbe essere associato ad un’indennità di accompagnamento qualora l’invalidità provocata dal colesterolo cattivo crei difficoltà a deambulare e a svolgere i normali compiti quotidiani.
Per ottenere l’assegno di invalidità occorrerà avere una percentuale invalidante uguale o superiore al 74% e fino al 99%. Sarà un’apposita commissione a stabilire il grado di invalidità e confermare, dunque, l’erogazione dell’indennità o meno. La percentuale del 100% fa scattare la Legge 104 e il diritto all‘indennità di accompagnamento. In questo caso oltre all’assegno da 291 euro si otterrebbero anche i 522 euro dell’indennità di accompagnamento.