Reddito di cittadinanza, rivoluzione in atto: stanno cambiando gli importi

Una grossa novità per i percettori del sussidio statale probabilmente più discusso di sempre. Ecco cosa cambia.

Una misura tanto amata quanto contestata. Quando si parla di reddito di cittadinanza ci si trova di fronte ad un paese letteralmente spaccato a metà. Milioni di italiani che ne apprezzano l’operato, il fine, e milioni di italiani che invece vorrebbero che le cose cambiassero immediatamente. Questione spinosa che a breve vedrò

Mille euro carovita
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Grandi novità in arrivo per i percettori di reddito di cittadinanza nel nostro paese. La misura cosi come detto tra le più contestate ed allo stesso tempo apprezzate degli ultimi tempi subirà in pratica una serie di modifiche rispetto agli importi erogati. Il tutto è riconducibile alla nuova misura in arrivo dal prossimo mese, l’assegno unico universale. Dal prossimo mese infatti per tutti i percettori della misura mensile ci sarà l’erogazione congiunta anche della nuova misura che di fatto va a sostituire gli assegni familiari.

Dal nuovo assegno mensile del reddito di cittadinanza infatti sarà sottratta la quota per i figli a carico. A questa sarà poi aggiunta la quota di assegno unico universale con eventuali maggiorazioni. Questo chiaramente porterà con molta probabilità ad una serie di aumenti per quel che riguarda proprio le quote di assegno mensile del reddito di cittadinanza. “Variazioni nell’importo della rata della prestazione Rdc/Pdc rispetto a quanto percepito in precedenza”. Questo quanto comunicato dallo stesso istituto di previdenza in merito alle eventuali maggiorazioni presenti dal prossimo mese di marzo.

Reddito di cittadinanza, rivoluzione in atto: l’Inps spiega ai cittadini i nuovi eventuali aumenti

In questa fase farà dunque il suo esordio il “Reddito familiare”, stabilito in base allo stesso Isee del nucleo familiare. Questo nuovo indicatore andrà ad includere cosi come stabilito da Inps “la somma dei redditi e dei trattamenti esenti percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare”. La Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), andrà a costituire il pilastro per cosi dire di questo nuovo indicatore. Da considerare inoltre i singoli trattamenti derivanti da misure ad esempio comunali, il tutto insomma sarà rivisto in un unico importo mensile.

L’Inps inoltre sottolinea che non sempre il Reddito familiare coincide con quanto dichiarato dall’Isee. Dal 2022 quindi una serie di aggiornamenti dei vari trattamenti assistenziali saranno eseguiti per riequilibrare il tutto. Inoltre si sottolinea che anche altre tipologie di misure saranno passate in qualche modo al setaccio: “anche su altre tipologie di trattamenti assistenziali che sino ad oggi non erano stati aggiornati ai fini della determinazione del reddito utile per l’erogazione di RdC”

In tali sistematiche operazioni rientreranno anche per l’appunto le pensioni che saranno dunque rivalutate o come si specifica rideterminate “soltanto per una platea limitata di persone e che si procederà quindi al ricalcolo delle rate nel più breve tempo possibile”. Una serie di iniziative che quindi andranno a presentare un quadro ancora più chiaro di quelle che sono le misure a disposizione e del loro impatto sulla cittadinanza tutta. Novità quindi per i percettori di reddito di cittadinanza ma non solo.

A questo punto si attende il prossimo mese di marzo per capire al meglio quanto possano essere aumentati o meno gli importi in questione. I cittadini attendono, chiedono di sapere cosa cambierà e cosa no. Chiedono di essere messi quanto prima al corrente delle nuove modifiche. Il tempo stringe ed i nuovi importi arriveranno presto sui conti correnti degli interessati. Continuano gli apprezzamenti alla misura insomma e di conseguenza le grandi proteste per la sua stessa esistenza.

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