Occhio alle novità in arrivo a partire dalla busta paga di marzo. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
A partire dal mese di marzo molti lavoratori potranno fare i conti con delle importanti novità in busta paga per via della riforma dell’Irpef, detrazioni e assegno unico.
Il lavoro nobilita l’uomo in quanto ci consente di attingere a quella fonte di reddito necessaria per riuscire a far fronte alle varie spese quotidiane. A partire dal cibo, passando per le bollette fino ad arrivare all’istruzione dei figli e al tempo libero, in effetti, sono davvero innumerevoli le volte in cui dobbiamo sborsare del denaro.
Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che a partire da marzo molti lavoratori potranno fare i conti con delle importanti novità in busta paga. Dal prossimo mese, infatti, per circa 22,4 milioni di lavoratori dipendenti si registrerà una variazione della retribuzione netta percepita in busta paga. Ma per quale motivo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Conto corrente, perdi 300 euro senza nemmeno accorgetene: l’ultimo terribile incubo
Busta paga, importanti cambiamenti da marzo: tutto quello che c’è da sapere
Abbiamo già avuto modo di vedere come sia importante prestare attenzione ad alcune variabili, tra cui le ore di lavoro, nel caso in cui si desideri sapere a quanto ammonta lo stipendio netto. Ma non solo, tra le varie voci che vanno a determinare l’importo netto in busta paga si devono considerare anche le detrazioni ed eventuali bonus.
Ebbene, proprio in tale ambito, come già detto, a partire dal terzo mese dell’anno in corso bisognerà fare i conti con delle importanti novità. Questo avrà luogo per effetto della riforma dell’Irpef e dell’arrivo, tanto atteso, dell’assegno unico universale per figli.
A partire dal 2022, infatti, le aliquote Iperf sono passata da cinque a quattro. Entrando nei dettagli sono le seguenti:
- 23% per redditi fino a 15 mila euro;
- 25% in caso di redditi compresi tra 15.001 e 28 mila euro;
- 35% per redditi a partire da 28.001 fino a 50 mila euro;
- 43% in presenza di redditi che superano quota 50 mila euro.
In questo modo il contribuente medio pagherà meno tasse e per questo potrà beneficiare di un netto in busta paga più alto. Ma non solo, ad avere un impatto non indifferente sarà anche la decontribuzione dello 0,8% di cui molti potranno beneficiare nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.
Busta paga, importanti cambiamenti da marzo: in attesa dell’assegno unico
Sempre a partire dal prossimo mese, inoltre, ricordiamo che inizierà ad essere erogato l’assegno unico universale per i figli a carico. A partire dal 1° marzo 2022, pertanto, si assisterà alla cancellazione delle seguenti detrazioni che rientreranno appunto nell’assegno unico universale. Entrando nei dettagli si tratta delle seguenti voci:
- detrazioni fiscali per figli a carico minori di 21 anni;
- maggiorazioni delle detrazioni per figli minori di tre anni e per figli con disabilità;
- detrazione per famiglie numerose, in presenza di almeno quattro figli.
Per quanto riguarda l’importo, ricordiamo che risulta differente a seconda dell’Isee della famiglia beneficiaria. L’importo massimo è pari a 175 euro al mese, con l’assegno unico che, è bene ricordare, può essere richiesto anche senza Isee.
In quest’ultimo caso, però, si dovrà fare i conti con un importo più basso, pari a 50 euro al mese per ogni figlio, se minore. Importo che scende a 25 euro al mese in presenza di figli maggiorenni a carico.