Uno strumento piuttosto in auge negli anni ’80 oggi potrebbe fare la fortuna di molti. Di cosa si tratta e a cosa serviva nello specifico
Ritrovarsi a casa degli oggetti retrò può rappresentare una fonte di guadagno. Per questo prima di buttarli è sempre meglio dargli un’occhiata e capire il valore odierno.
Il fascino degli oggetti del passato non ha eguali. Fanno sognare, riportano indietro nel tempo e in molti casi fanno rivedere gli della giovinezza ormai passata. In pochi però considerano l’aspetto economico.
Infatti alcuni strumenti che si utilizzavano anni addietro oggi possono valere una vera e propria fortuna se sfruttati a dovere. Un esempio in tal senso possiamo trovarlo nei videogiochi degli anni ’80 che hanno accompagnato diverse generazioni che oggi provano nostalgia rispetto a queste forme di divertimento.
Se hai questi oggetti vecchi in casa puoi guadagnare cifre da capogiro
Oggetto anni ’80 che può valere una fortuna: di cosa si tratta
Un esempio in tal senso è quello di di un videogame piuttosto noto ai tempi, che non ha avuto lunga durata. Stiamo parlando di Stadium Events, uno dei primi esempi di gamercising, ovvero quelli che richiedono degli sforzi motori da parte delle persone coinvolte.
La Nintendo aveva acquisito i diritti del gioco e dopo circa un anno decise di stravolgerlo cambiandogli nome e modificando alcune impostazioni. Per effetto le versioni di Stadium Events furono ritirate dal mercato.
In circa 1 anno di commercio sono state vendute circa 200 copie che per l’epoca non era un bottino malvagio. Tra queste ce n’è una mai aperta e rivenduta all’asta per quasi 40.000 euro. Una valutazione che lascia presagire che il possibile ritrovamento di altri esemplari possa comportare dei guadagni piuttosto ingenti.
Amazon, oggetti tecnologici da 1 centesimo e non è un errore: quali sono e dove trovarli
Ergo, chi dovesse ritrovarne uno in casa mentre mette in ordine i ricordi di gioventù è bene che presti molta attenzione. Una potenziale rivendita può portare degli introiti imprevisti ma assolutamente graditi, in grado di dare slancio a qualche piccolo progetto personale. D’altronde non è la prima volta che videogiochi del passato siano valutati alla stregua di pezzi di antiquariato.