Anche un diritto acquisito può vacillare se non si rispetta la dovuta burocrazia. Il Reddito di Cittadinanza può decadere per una semplice omissione.
Il Reddito di Cittadinanza è una soluzione di sostegno ma in qualche modo emergenziale. Per questo è soggetta a delle regole precise che, se non rispettate, potrebbero far decadere il diritto.
Anzi, c’è da dire che con l’ultima Manovra si è cercato di dare una sterzata anche in questo senso. Il Reddito potrà essere revocato in modo molto più semplice, ovvero nel momento in cui chi ne beneficia sceglie di conservarlo piuttosto che accettare un posto di lavoro. Un giro di vite che dovrà comunque essere messo alla prova, viste le diverse falle nel sistema riscontrate in questi anni. Per il resto, al fine del decadimento del diritto acquisito, può bastare molto meno. Omettere una comunicazione ad esempio. Prestare attenzione ai dettagli è fondamentale anche in un contesto come quello del RdC.
Per la verità sarebbe da attenzionare ulteriormente per il solo fatto che, in tempi come questi, una misura di sostegno può essere fondamentale. Non si contano i cittadini in difficoltà a causa della pandemia, molti dei quali rimasti senza lavoro. Una situazione complicata, nella quale un sussidio come il Reddito di Cittadinanza può aiutare a mantenersi a galla in attesa di trovare un nuovo posto di lavoro. Per questo rischiare di perderlo per non aver prestato la giusta attenzione alla burocrazia sarebbe decisamente poco furbo.
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L’iter di richiesta è preciso e ammette pochissime deroghe. Tutte le scadenze sono da rispettare alla lettera e, in caso di difetti di forma, il rischio di revoca della misura sarebbe dietro l’angolo. Solo pochi giorni fa, l’Inps ha fatto sapere che sarà fondamentale inviare per tempo tutta la documentazione per il rinnovo, inclusa la variazione della condizione occupazionale. Il termine, dai vecchi 30 giorni seguenti all’inizio dell’attività, è ridotto al giorno antecedente all’inizio della stessa. La comunicazione obbligatoria dovrà avvenire tramite il modello “RdC-Com Esteso”. Di tempo, quindi, non ce n’è molto considerando che le regole sono cambiate a partire dall’1 gennaio.
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Qualora la comunicazione non arrivasse, la pena potrebbe essere proprio il taglio del sostegno. Alcune limitazioni riguardano anche le modalità di utilizzo. Le quali, allo stesso modo, se infrante possono comportare la sospensione del diritto. Ad esempio, il Reddito di Cittadinanza impedisce di effettuare bonifici con la carta adibita se le loro intestazioni sono direttamente collegate al proprio conto corrente. Diverso è il caso in cui il percettore debba eseguire un unico bonifico mensile presso l’ufficio postale. La deroga è concessa per le rate del mutuo o dell’affitto, tramite bonifico SEPA o postagiro. Il costo, rispettivamente, si attesta a 1 euro e 50 centesimi.