Black List, un elenco che non lascia presagire nulla di buono. Scopriamo come sapere se il nostro nome figura nell’inquietante lista.
Rientrare nella Black List significa essere etichettati come “persone poco affidabili”. Vediamo nei dettagli cosa comporta e se il nostro nome è nell’elenco.
La Lista Nera, potrebbe essere il titolo di un thriller invece è una scheda che comprende un lungo elenco di nomi. Nomi di persone tacciate di essere cattivi pagatori e per questo considerate poco affidabili. Essere inclusi nell’elenco, dunque, non è consigliabile dato che tale condizione porterebbe a scontrarsi con varie problematiche, come informa Trading.it.
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Black List, come funziona
Nella Black List ci finiscono i cattivi pagatori ossia i cittadini che le banche segnalano per non aver corrisposto un debito. Il passo da cliente rispettato a persona priva di affidabilità è breve. Bastano delle rate non pagate perché l’istituto di credito proceda con l’inserimento del nome dell’intestatario di un mutuo, un finanziamento o prestito nella lista nera.
Le banche, però, hanno degli obblighi e delle direttive da rispettare segnalate dal Garante della Privacy all’interno del Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti.
Quando si diventa cattivo pagatore
Nel momento in cui una banca riceve richiesta di un finanziamento avvierà delle verifiche sull’affidabilità creditizia del possibile cliente. Nello specifico, consulterà le banche dati che comprendono al loro interno le Informazioni Creditizie come il CRIF, CTC, Cerved e Experian. Lo scopo della procedura è scoprire se il nome del cliente è presente negli archivi in modo tale da rifiutare l’erogazione del denaro. Una banca, infatti, prima di concedere un prestito o un mutuo deve accertare la reale possibilità per il richiedente di corrispondere le rate mensili – a tal fine richiede i documenti di reddito – ma allo stesso tempo ha bisogno di garanzie che rassicurino sull’affidabilità del cliente.
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Trovare il nome nella Black List significa temere di non rivedere indietro il credito perché il richiedente si è già dimostrato inadempiente in passato. Si procede all’inserimento del nominativo nell’elenco, infatti, se si salta il pagamento di due rate consecutive del finanziamento o mutuo. E la permanenza nella lista nera sarà lunga.
Cosa comporta essere cattivo pagatore
Risultando cattivo pagatore non si potrà chiedere un altro prestito oppure un mutuo per tutto il periodo di tempo in cui si rimarrà nella Black List. La tempistica è variabile. Se il debitore corrisponde quanto deve dopo aver saltato due rate consecutive rimarrà nell’elenco per 12 mesi. In caso di ritardo di più di due rate, invece, la permanenza durerà 24 mesi mentre chi non procederà con il saldo rimarrà bloccato per 36 mesi o più.
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Come controllare la presenza nella Black List
Per sapere se il proprio nome è citato nella Black List occorre rivolgersi alla Centrale Rischi controllata da Banca d’Italia. Il richiedente dovrà collegarsi al portale Servizi Online e selezionare la dicitura “Richiedi Dati”. La procedura risulterà più veloce e semplice accedendo con SPID o Carta Nazionale dei Servizi. Se si è in possesso della sola carta di identità, invece, occorrerà seguire più passaggi di identificazione prima di conoscere il risultato della ricerca. La risposta arriverà tramite posta elettronica. L’unica alternativa possibile alla procedura online prevede l’inoltro della richiesta direttamente presso una filiale di Banca d’Italia.