Con quale percentuale di invalidità si ha diritto ad un assegno mensile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Attenzione alle percentuali di invalidità in quanto in base a quest’ultime si ha diritto o meno a determinate agevolazioni.
Impegni di lavoro, famiglia e chi più ne ha più ne metta. Sono davvero tante le cose con cui dover fare puntualmente i conti, con lo Stato Italiano sempre pronto ad aiutare coloro che si ritrovano a vivere situazioni particolarmente difficili. In questo ambito, ad esempio, il nostro ordinamento giuridico tutela tutti coloro alle prese con patologie o menomazioni fisiche o psiche tali da renderli fragili e vulnerabili.
Proprio in tale ambito si annovera l’assegno di invalidità che si presenta come una prestazione economica a favore delle persone che riscontrano delle difficoltà a svolgere attività tipiche della vita quotidiana. In particolare vengono riconosciute delle percentuali di invalidità in base alle quali si ha diritto o meno a determinate agevolazioni. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
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Qualche giorno fa abbiamo visto assieme chi può presentare domanda per l’invalidità civile. Oggi, invece, ci soffermeremo sulle percentuali di invalidità e le agevolazioni correlate. In particolare è bene ricordare che il grado di invalidità è determinato in base a delle apposite tabelle, così come previsto dal decreto del Ministro della Sanità del 5 febbraio 1992.
In base alla percentuale riconosciuta, quindi, è possibile accedere o meno a determinati benefici. Entrano nei dettagli è bene sapere che al di sotto del 33% non si viene dichiarati invalidi e pertanto non si ha diritto ad alcun tipo di agevolazione. Per poter accedere ad agevolazioni e benefici, quindi, deve essere riconosciuta una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore al 33%.
In particolare si ha diritto ad un contributo economico se la percentuale di invalidità è pari o superiore al 74%. Per quanto concerne gli invalidi civili, l’INPS eroga la pensione di inabilità se viene accertata uno stato di invalidità totale. In presenza di invalidi parziali con percentuale compresa tra il 74% e il 99% viene riconosciuto un assegno mensile di assistenza.
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Tra gli altri sostegni economici, inoltre, si annoverano l’indennità di frequenza per soggetti minori di 18 anni, che riscontrano delle difficoltà persistenti nello svolgere i compiti e le funzioni della propria età. Da non dimenticare poi l’assegno di accompagnamento. Quest’ultimo si presenta come un sostegno economico erogato dall’Istituto di previdenza e volto a fronteggiare le spese, appunto, per un accompagnatore.