L’obiettivo era pagare una bolletta da nemmeno 40 euro. Il resto, però, lo impiega per un Gratta e Vinci. Proprio in quel momento, la fortuna passava di lì…
Un’antichissima leggenda irlandese narra che una pentola piena d’oro sia nascosta alla fine dell’arcobaleno. Una storia che insegna a cercare il successo con le proprie forze, consapevoli che prima o poi anche la fortuna si ricorderà di noi.
Alcune volte, però, è lei stessa a bussare alla nostra porta. Quando meno lo si aspetta magari, addirittura quando ci si reca a pagare una bolletta. Un cittadino di Modigliana, piccolo ma pittoresco comune del Forlivese, ha sperimentato quanto la Dea Bendata possa dare i suoi baci nei momenti più impensabili. L’uomo, infatti, si era recato in tabaccheria per pagare il bollettino di un’utenza, decidendo per quel giorno di pagare in contanti anziché con la carta bancomat. Il resto ottenuto ha deciso di impiegarlo per acquistare un Gratta e Vinci della serie “Il Mega Miliardario”. Probabilmente con la giusta convinzione, anche inconsapevole.
Chi l’avrebbe mai detto che quel biglietto, acquistato senza pensarci troppo, fosse quello vincente? La fortuna, in quel momento, passava proprio dalla tabaccheria di Via Antonio Gramsci, già frequentata in passato dalla buona sorte. Stavolta, in dote, arriva una vincita di tutto rispetto: 10 mila euro per lui, che in ricevitoria ci era andato in realtà per tornarne più “leggero”. Una sorta di aura positiva per il piccolo locale che, qualche tempo fa, era stato teatro di un “5” al Superenalotto da oltre 150 mila euro.
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Fortuna inaspettata: il racconto del tabacchi
Diecimila euro possono essere nulla rispetto a una vincita da 150 mila euro. Tuttavia, a prescindere dalla cifra elevata, ci si trova in un momento storico di forte sofferenza ed essere baciati dalla fortuna può essere una benedizione. Il giocatore, come raccontato a Forlì Today dai proprietari della ricevitoria, è un cliente abituale e si era presentato per pagare una bolletta da 39 euro. Il resto però non lo ha voluto, preferendo acquistare un biglietto da 10 euro, così da arrotondare la cifra. Dopo aver “grattato” le figure come da procedura, l’uomo “ha cambiato espressione”, intuendo che quel tagliando non era come tutti gli altri. Sul Mega Miliardario, è il simbolo del lingotto d’oro a decretare la vincita, la quale corrisponde ai premi presenti nella cartella.
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Venti premi da 500 euro, per un totale di 10 mila. E c’è voluto un po’ per convincere il cliente che quello che aveva in mano era davvero il biglietto vincente. “Impossibile, c’è un errore”, avrebbe detto ai gestori. I quali, per metterlo a proprio agio, hanno iniziato a scherzare sostenendo che la vincita lo avrebbe messo al riparo per un po’ dal caro bollette. Una bella soddisfazione anche per i gestori che, negli ultimi tempi, hanno registrato un calo sensibile nel mercato dei giochi e del Superenalotto. Anzi, gli stessi si sono autodefiniti un servizio pubblico, in quanto i clienti si presentano perlopiù per pagare multe, bollette o fare ricariche. Una bella parentesi di sollievo in un quadro fin troppo fosco.