Il lavoratore può presentare domanda per ottenere l’anticipo del TFR? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il lavoro nobilita l’uomo consentendoci di ottenere quella fonte di soldi necessaria per riuscire a sostenere le varie spese quotidiane.
Alimentazione, vestiti, bollette, tempo libero e tanto altro ancora. Sono davvero molte le volte in cui ci ritroviamo a dover mettere mano al portafoglio per poter pagare i vari beni e servizi di nostro interesse. Non sempre, però, si dispone della liquidità necessaria e per questo motivo può capitare di voler attingere a qualche entrata extra.
Proprio in tale ambito, ad esempio, sono in molti a chiedersi se un lavoratore può presentare domanda per ottenere l’anticipo del TFR. Ebbene sì, in determinati casi è possibile richiedere il Trattamento di Fine Rapporto in anticipo. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Isee 2022, il valore fondamentale: a cosa stare attenti per non perdere bonus e agevolazioni
Acronimo di Trattamento di Fine Rapporto, il TFR, così come facilmente intuibile dal nome, non è altro che la somma che spetta al lavoratore dipendente al momento della cessazione del rapporto lavorativo. Questo sia che la cessione avvenga in seguito alle dimissioni, sia in caso di licenziamento oppure semplicemente in quanto si è raggiunta l’età della pensione.
Ad occuparsi del relativo accantonamento è il datore di lavoro, con i lavoratori che, bisogna sapere, hanno diritto, in determinati casi, a poter richiedere e ottenere tale trattamento in anticipo. Innanzitutto è bene sapere che l’ammontare massimo di anticipo è pari al 70% dell’importo maturato, che può essere pari a massimo il 75% nel caso in cui il Trattamento di Fine Rapporto sia depositato presso un fondo pensione.
Ma non solo, possono richiedere il TFR in anticipo solo coloro che hanno maturato almeno otto anni di servizio presso la stessa azienda. Oltre ai requisiti poc’anzi citati, è bene sapere che per poter usufruire di questa opportunità è necessario che il lavoratore giustifichi la sua richiesta.
In particolare è possibile richiedere il trattamento di fine rapporto in anticipo nel caso in cui si debbano sostenere delle spese sanitarie straordinarie oppure per comprare la prima casa. Ma non solo, è possibile richiedere e ottenere tale trattamento per effettuare il riscatto dell’abitazione già occupata ad altro titolo.
Stesso discorso vale anche per la costruzione o la ristrutturazione di una abitazione da adibire a prima casa, oppure per l’acquisto del suolo sul quale si desidera edificare. Non è possibile, invece, richiedere l’anticipo per lo svolgimento di lavori di ristrutturazione dell’abitazione di cui si è già proprietari.