Il nuovo progetto della Fondazione Villa Point ribattezzato Infinito consentirà ad alcune persone di ottenere lo Spid a domicilio
L’identità digitale al giorno d’oggi è indispensabile per compiere diverse operazioni legate alla pubblica amministrazione come Inps, Agenzia delle Entrate e Io.
Una novità assoluta è pronta a sconvolgere in positivo il panorama dei servizi italiani. Si tratta dell’innovativo progetto Infinito S.D.G (Servizi a Domicilio Gratuiti) che ha il fine di garantire ad alcune categorie di persone di accedere direttamente da casa ai principali servizi pubblici.
A dare vita a questa importante iniziativa è stata la Fondazione Villa Point onlus che ha sede a San Felice al Circeo nel Lazio. La conferma è arrivata direttamente dalla responsabile, nonché ideatrice dell’iniziativa Fabiana Gianni, la quale ha di fatto aperto alla possibilità di ottenere lo Spid direttamente a casa.
Spid, non basta l’attivazione: occhio a questa novità fondamentale
Spid a domicilio: chi riguarda e cosa fare per attivarlo
Naturalmente non si tratta di una possibilità aperta a tutti, ma ad alcune fasce che hanno necessariamente bisogno di questa opportunità. A poterne beneficiare saranno le persone fragili e le loro famiglie.
Nella fattispecie lo Spid a domicilio e totalmente gratuito sarà possibile per chi ha difficoltà oggettive a spostarsi in autonomia. In pratica per i disabili che non possono muoversi liberamente se non con l’ausilio di terzi.
Sono considerati alla stessa stregua i caregiver, ovvero familiari, parenti o collaboratori che si prendono cura di loro, prestando servizio di accompagnamento. Visto che per prendersi cura delle persone affette da handicap gravi comporta un dispendio di tempo totale, l’opportunità di ricevere lo Spid senza doversi recare di persona allo sportello postale.
SPID, l’identità digitale non sarà più un problema: la modalità di attivazione vincente
L’opzione da remoto è possibile dal 10 gennaio 2022. Prima invece il progetto reso realtà anche grazie al Caf Patronato Lupo Tuscolana a Roma consentiva di avere l’assistenza a domicilio da parte di giovani siblings (fratelli o sorelle di persone disabili) con una formazione ad hoc acquisita negli anni.
Dei passi in avanti notevoli. Nonostante ciò la Fondazione Villa Point si augura che la Pubblica Amministrazione che ha creato questo vuoto normativo, prenda la palla al balzo e si affianchi nel progetto garantendo strumenti di supporto e sostegno.