Il Green Pass sarà obbligatorio, da febbraio, per recarsi presso gli uffici della Pubblica amministrazione. Ma arriva un aiuto dallo Spid.
L’introduzione dello Spid ha cambiato l’accesso alla Pubblica amministrazione da parte di ognuno di noi. Un’identità digitale che, va detto, ha facilitato diverse procedure.
Per una questione di alleggerimento della burocrazia, di una necessità sempreverde di adeguare i propri sistemi alle nuove tecnologie e, non ultimo, per un bisogno di permettere ai cittadini di interagire più facilmente con enti e istituti della P.A., il Sistema Pubblico d’Identità Digitale è progressivamente diventato uno strumento indispensabile, anche laddove inizialmente non era necessario. Lo Spid consente di gestire la propria identità digitale in pochi click, permettendo l’autenticazione rapida per tutti i servizi dello Stato erogabili sul web. Indubbiamente una comodità, oggi come oggi comune a quasi tutti i cittadini.
Dalla richiesta di certificati all’ottenimento dei bonus, dal pagamento delle imposte a ogni operazione che interessa il settore della Pubblica amministrazione, lo Spid è uno strumento quasi compagno quotidiano nella vita di tutti i giorni. L’Inps, in particolare, ha puntato molto sull’identità digitale, rimuovendo addirittura il Pin per quasi tutti gli utenti, sostituendolo proprio con lo Spid. Sia per una migliore capacità di gestione delle richieste, sia per una comodità maggiore dei cittadini nel gestire il proprio profilo.
SPID, l’identità digitale non sarà più un problema: la modalità di attivazione vincente
Spid, cosa cambia con il Dl 7 gennaio 2022
L’attivazione dello Spid richiede una procedura piuttosto semplice. Il canale più utilizzato è quello di Poste Italiane, o meglio il programma Poste ID, ma ne esistono anche altri che consentono di registrarsi al sistema di identità digitale. A partire dal 28 dicembre 2021, peraltro, è stata attivata una nuova versione dei servizi applicativi per il Trattamento di fine rapporto (TFR) e per quello di fine servizio (TFS), estendendo ulteriormente il ventaglio dei servizi. Queste, in particolare, sono due indennità particolarmente importanti, sia sul piano della cessione ordinaria che di quella agevolata, con aggiornamento degli applicativi SIN TFR e SIN TFS. In pratica, una novità fra le tante che riguarderanno un 2022 che già si annuncia intenso sotto diversi punti di vista.
Attivare lo SPID da casa con la tessera sanitaria: i dettagli da conoscere
Lo Spid non fa eccezione. Anzi, a partire dall’1 febbraio una novità riguarderà proprio l’attivazione dello Spid. Non tanto nelle procedure, quanto per i requisiti utili all’accesso agli sportelli Inps. Il Governo Draghi ha infatti disposto l’obbligo del Green Pass anche per la gestione delle procedure, “accontentandosi” comunque della certificazione base (quella per la quale basta un tampone negativo). L’introduzione della norma è arrivata con il Dl n. 1 del 7 gennaio 2022 e sarà valida perlomeno fino al 31 marzo. L’Inps ha fatto sapere che l’accesso ai servizi online consentirà anche di prenotare l’accesso agli sportelli e di decidere le modalità di fruizione dei servizi. In questo senso, il contatto telefonico e il web meeting rappresentano delle opzioni valide per tutti coloro che non potranno recarsi personalmente agli sportelli.