Blackout, segnali inquietanti anche in Italia: cosa è successo

Almeno 120 famiglie di Novi Ligure sono rimaste al buio per diverse ore. Sarebbe il secondo blackout nel giro di pochissimo tempo.

 

Una questione più di tutte sta accompagnando il dibattito pubblico degli ultimi tempi. E no, non è l’elezione del Presidente della Repubblica, per quanto di fondamentale importanza.

Blackout Novi Ligure
Foto da Pixabay

Nelle ultime settimane, infatti, si è più volte manifestata la possibilità che la crisi energetica si traducesse in un blackout generale. Lo aveva preannunciato già a novembre il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, e alcuni eventi avvenuti nei giorni scorsi pare l’abbiano confermato. Prima Berlino, poi alcuni dei Paesi dell’Asia centrale hanno fatto i conti con un blackout parziale, ufficialmente dovuto a dei malfunzionamenti dei generatori centrali. Uno di quali, quello di Astana, in Kazakistan, avrebbe innescato una serie di interruzioni a catena della corrente elettrica, interessando anche altri Paesi.

Un’avvisaglia, secondo alcuni, di qualcosa che potrebbe accadere anche in Europa. Anche se, stando alla versione ufficiale, non vi sarebbero collegamenti evidenti fra il rischio di un gap fra approvvigionamento e costi sostenibili e quanto successo ai generatori. In sostanza, il blackout sarebbe tutt’al più una minaccia piuttosto che un rischio concreto. Eppure, restando alle avvisaglie, qualcosa continua a muoversi. E stavolta è accaduto in Italia, per quanto su una contenuta fetta di territorio.

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Blackout, l’incidente di Novi Ligure

Nella serata del 27 gennaio, diverse aree della città di Novi Ligure sono rimaste letteralmente al buio. L’elettricità è saltata alle 22, lasciando circa 120 famiglie senza luce. Secondo quanto riferito dal sito Novionline, l’interruzione della corrente ha interessato le zone di Via Papa Giovanni, Via don Sturzo, Via Cairoli, Via Galilei, Via Morosini e Crosa della Maccarina. Un guasto a quanto sembra, il quale ha richiesto l’intervento di tecnici specializzati per riuscire a ripristinare l’erogazione della corrente. Il servizio, a ogni modo, ha ripreso a funzionare solo diverse ore dopo, tornando all’incirca attorno all’una di notte. Il problema è che, secondo quanto fatto sapere dagli abitanti stessi, si tratterebbe già del secondo incidente nel giro di pochissimo tempo.

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Una situazione che non aiuta a scacciare i fantasmi. Nel 2003 sperimentammo gli effetti deleteri di un blackout generale, con l’Italia intera finita al buio, quella volta sì, per colpa di un incidente dovuto a un temporale. Quella sera accadde anche a Roma, durante la prima edizione della Notte bianca, in un periodo in cui i cellulari svolgevano ancora essenzialmente la funzione di chiamata e risposta. Se dovesse accadere ora, si ridurrebbe all’osso la rete internet ma le cose non cambierebbero di molto. Per questo un po’ di attenzione è bene tenerla, pur senza lasciarsi andare al panico preventivo. L’ipotesi che si spenga tutto è decisamente remota. Ma, secondo gli esperti, nemmeno del tutto da escludere.

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