I mutui Banca Popolare di Sondrio a tasso misto e a tasso opzione sono due alternative piuttosto interessanti, offerte dalla banca. Ecco in sintesi caratteristiche e quadro costi.
Tutti hanno sentito parlare, almeno una volta nella loro vita, di contratto di mutuo. Ebbene, proprio il mutuo rappresenta uno step significativo della propria vita, perché da un lato consente di acquisire maggior indipendenza e autonomia, mentre dall’altro implica di dover rispettare il cosiddetto piano di ammortamento. Di fatto colui che chiede ed ottiene un mutuo, si obbliga a versare, a scadenze prefissate, quelle che sono le rate del mutuo, che includono capitale ed interessi.
Il mutuo per definizione consiste in un contratto che implica il coinvolgimento di due parti: la prima si impegna a versare una certa quantità di denaro (tipicamente per l’acquisto di un’abitazione), mentre la seconda a far fronte al debito scaturito dal finanziamento.
Nella prassi, la parte che presta tale somma di denaro, il cosiddetto capitale erogato, è l’istituto di credito, invece la parte che si obbliga a restituirlo, con la somma di determinati interessi, è rappresentata dal privato che intende vivere in una casa nuova, e che presenta determinati requisiti.
Di seguito intendiamo soffermarci su due interessanti offerte di mutui Banca Popolare di Sondrio, un istituto di credito dalla lunga storia. Si tratta del mutuo a tasso misto e del mutuo a tasso opzione. Ne vedremo le caratteristiche essenziali e i vantaggi, non prima però di aver fatto una sintetica panoramica su questa banca, onde capire qual è il suo profilo e dunque qual è la sua rilevanza nello scenario bancario italiano.
Una storia lunga più di 150 anni
Come indicato opportunamente nel sito web ufficiale, la Banca Popolare di Sondrio ha sede a Sondrio in piazza Garibaldi 16 ed è la capogruppo del Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio.
Si tratta di un istituto aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che ha un capitale sociale corrispondente a € 1.360.157.331 – Riserve € 1.253.388.214. Si tratta dei dati approvati dall’Assemblea dei soci dell’11 maggio 2021, riportati nel sito web ufficiale.
Il CET 1, secondo i dati aggiornati, è molto alto ed è al di sopra del 16%. Si tratta di un dato importante, al fine di comprendere qual è la solidità della banca, in prospettiva della sottoscrizione di uno dei mutui Banca Popolare di Sondrio.
Quella della banca in oggetto è una storia che affonda le radici nell’XIX secolo. Infatti la Banca Popolare di Sondrio fu costituita a Sondrio, su iniziativa di un comitato promotore caratterizzato da intraprendenti valtellinesi dell’epoca – con atto del 4 marzo 1871.
Nel sito internet dell’istituto è rilevato che la banca in oggetto fu fondata soltanto 7 anni dopo la prima “Popolare”, quella di Lodi, e nello stesso anno della “Popolare di Novara”. Si tratta insomma di una delle prime banche popolari italiane, ispirate al movimento popolare cooperativo del credito.
L’istituzione della banca di fatto rappresentò una ‘rivoluzione’ positiva per gli abitanti del territorio. Infatti, si manifestarono possibilità per i valtellinesi e valchiavennaschi – anche quelli meno dotati patrimonialmente – di ottenere credito bancario a un interesse onesto. Proprio questo fattore fu molto importante nel contrasto al fenomeno dell’usura, all’epoca diffusissimo nel nostro paese, in particolare nelle aree povere e rurali.
Soprattutto, in virtù della possibilità di fruire di credito – versato in specie per favorire l’attività produttiva – iniziò l’iter di sviluppo economico, con anche il contributo delle categorie più umili della popolazione locale. Ci si riferisce a quelle categorie che, per il tramite di alcune successive generazioni, sarebbero poi divenute protagoniste della vita produttiva del territorio del nord Lombardia. E di questo ha ovviamente beneficiato l’istituto, che ha ben presto aumentato il suo prestigio e la sua popolarità.
Banca Popolare di Sondrio: la struttura del Gruppo bancario
Di seguito appare opportuno vedere in sintesi la struttura del Gruppo in oggetto, così come indicata nel sito web ufficiale. Infatti, anche questi sono elementi degni di nota, in rapporto alla valutazione dei mutui Banca Popolare di Sondrio, svolta dal privato.
Il Gruppo bancario Banca Popolare di Sondrio è formato dalla capogruppo Banca Popolare di Sondrio, Spa con sede a Sondrio, piazza Garibaldi 16, e dalle seguenti controllate:
- Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA, istituto di credito di diritto elvetico, con sede a Lugano (Svizzera);
- Factorit spa, attiva nell’anticipazione, nell’incasso di crediti commerciali e nei servizi collegati, con sede a Milano;
- Banca della Nuova Terra spa, società attiva sia nel sostegno dei settori agricoltura e agroalimentare, sia al servizio di famiglie e privati, tra cui la cessione del quinto dello stipendio e della pensione, con sede a Sondrio;
- Sinergia Seconda Srl, immobiliare strumentale, con sede a Milano;
- Popso Covered Bond Srl, veicolo funzionale al programma di emissione di obbligazioni bancarie garantite, con sede a Conegliano (Tv);
- PrestiNuova srl, agenzia in attività finanziaria con sede a Roma.
Come si può agevolmente notare, si tratta dunque di un Gruppo molto articolato: d’altronde la rete territoriale si compone di ben 365 filiali.
Ed è da rimarcare che recentemente si è registrata una storica svolta. Infatti è stata votata dall’assemblea degli azionisti la trasformazione di Banca Popolare di Sondrio da società cooperativa in società per azioni (il 96,4% ha votato a favore della trasformazione).
Banca Popolare di Sondrio: i valori dell’istituto
Prima di soffermarci sulle due tipologie di mutuo accennate all’inizio, appare opportuno dare un’occhiata a quelli che sono i valori della banca in oggetto. Essi di fatto ne ispirano il modus operandi da sempre e, pertanto, restano tuttora immutati, a riprova della solidità dell’istituto e della sua costante linea d’azione.
Nonostante il progresso della tecnologia e dei servizi digitali, la Banca Popolare di Sondrio non ha perso la sua originaria identità: si tratta infatti di una banca popolare al servizio di famiglie, piccole e medie imprese e istituzioni, che formano il tessuto sociale ed economico delle aree di riferimento. Verso tali rilevanti soggetti, la banca si pone quale fornitrice di servizi e prodotti al dettaglio di qualità.
Parlare di valori dell’istituto significa altresì rimarcare che il personale aziendale è espressione di uno stile distintivo e condiviso nel quale cortesia, disponibilità e professionalità sono sempre ed in ogni circostanza, al servizio del cliente, indipendentemente dal suo profilo e dalle sue esigenze concrete.
D’altronde, è ben noto che il successo di una banca dipende essenzialmente dal livello di fiducia che il cliente ripone nella stessa.
Banca Popolare di Sondrio: la gestione attenta delle esigenze del cliente
Ecco perché, all’interno del sito web ufficiale della Banca Popolare di Sondrio, si trova evidenziato che: “la centralità del cliente costituisce elemento di base dei valori in cui la Banca ispira la propria attività, un cliente che non deve costituire fonte certa e immediata di reddito in base alla consistenza, ma sul quale la banca è disposta ad investire per assicurarsi una relazione di reciproca soddisfazione e di lunga durata”.
Insomma, all’interno di questo istituto di credito, è ben chiaro che il fattore della gestione precisa e diligente della relazione interpersonale, è un fattore chiave per l’andamento positivo dell’intero Gruppo.
Sul piano dell’offerta al cliente medio – ciò che a noi qui interessa in rapporto ai mutui Banca Popolare di Sondrio – la matrice di banca popolare implica l’articolazione di un catalogo composto da prodotti e servizi lineari, di agevole comprensione e – con riferimento al delicato comparto degli investimenti finanziari – non di tipo tipicamente speculativo. Ecco perché all’interno del sito web ufficiale, il Gruppo afferma che si tratta di un “indirizzo e un valore che consente di consolidare e mantenere nel tempo le relazioni con la clientela, soprattutto quella meno preparata e che affronta con apprensione determinata operatività bancaria”.
Mutui Banca Popolare di Sondrio: come funziona il mutuo a tasso misto?
Dopo queste doverose precisazioni sul Gruppo Banca Popolare di Sondrio, possiamo vedere da vicino i due mutui citati all’inizio, partendo dall’offerta di mutuo a tasso misto.
Come opportunamente ribadito nel sito web ufficiale dell’istituto, nella pagina relativa a questo particolare contratto, il mutuo ipotecario consiste in una forma di finanziamento assegnato per l’acquisto, la ristrutturazione, la costruzione dell’abitazione contro il rilascio di una garanzia ipotecaria. Ma grazie all’offerta del Gruppo, il privato interessato può fare ricorso ad un mutuo anche per creare della liquidità o altresì per trasformare dei debiti di breve termine in debiti a medio-lungo termine.
In virtù del meccanismo del mutuo a tasso misto di Banca Popolare di Sondrio, i mutuatari potranno versare nella prima fase del mutuo una rata di rimborso di importo fisso e in seguito una rata a tasso variabile.
In ragione di ciò, la banca sottolinea che questa tipologia di mutui Banca Popolare di Sondrio è stata ideata per chi “vuole riservarsi la possibilità di pagare il primo periodo di ammortamento del mutuo un tasso fisso e poi uno variabile”. Destinatari sono dunque coloro che preferiscono non scegliere o il tasso fisso, o il tasso variabile, ma preferiscono appunto una soluzione ‘mista’.
Attenzione però: nella prassi, la società fa notare che il mutuo a tasso misto è all’inizio più oneroso dei mutui a tasso variabile, ma permette poi di cambiare nel tasso variabile, per ragioni di opportunità. Per quanto riguarda questa offerta di mutuo, la banca eroga mutui con durata da 5 a 15 anni.
Mutui Banca Popolare di Sondrio a tasso misto: i costi
Chiaramente, il potenziale mutuatario è interessato a sapere quali sono i costi in gioco, a seguito della sottoscrizione del relativo contratto di mutuo. Ebbene, come dettagliatamente evidenziato dalla banca nelle sue pagine web dedicate all’offerta di mutuo, i costi a cui un mutuatario è soggetto sono costituiti da:
- rata, formata da una quota capitale e una quota interesse;
- spese d’istruttoria propriamente dette, richieste dall’istituto, che cambiano sulla scorta dell’importo del mutuo;
- spese notarili: sono costituite dalla parcella del notaio che compirà tutti i controlli sulla proprietà, sulla disponibilità e sulla libertà dei beni da ogni gravame, quali iscrizioni e trascrizioni pregiudizievoli, e che di fatto redigerà il contratto di mutuo;
- spesa di perizia compiuta da Crif Service Spa, la quale corrisponderà a 200 euro + iva (300 euro + iva in caso di finanziamento di importo maggiore di un milione di euro);
- “Imposta sostitutiva”, ai sensi del D.P.R. n. 601 del 1973, corrispondente allo 0,25% del capitale erogato (se prima casa) o al 2%.
- spese d’incasso rata: consiste in una quota da versare in corrispondenza del pagamento di ogni rata;
- spese relative al premio assicurativo, insieme ai mutui Banca Popolare di Sondrio, l’istituto richiede la sottoscrizione di una polizza assicurativa contro i rischi legati all’incendio, allo scoppio e ai fulmini, con vincolo a favore dell’istituto, per tutta la durata del mutuo, dell’immobile acquistato o costruito e sul quale si iscrive ipoteca.
Gli interessati possono ricevere tutte le informazioni di dettaglio, anche in rapporto alla propria situazione personale, rivolgendosi alle filiali della banca, per una consulenza personalizzata con uno specialista. Peraltro, all’interno del sito web della banca è possibile richiedere informazioni via web, compilando un apposito form.
Mutui Banca Popolare di Sondrio: come funziona il mutuo a tasso opzione?
L’altra tipologia di mutuo di cui vogliamo qui occuparci è rappresentata dal contratto con tasso opzione. Di che si tratta? Ebbene, la banca – anche in riferimento a questa tipologia di contratto – intende anzitutto precisare che il mutuo ipotecario si caratterizza per essere una forma di finanziamento attribuito per l’acquisto, la ristrutturazione, la costruzione dell’abitazione contro il rilascio di una garanzia ipotecaria. Il privato può ricorrere al mutuo anche per creare della liquidità, o per trasformare dei debiti di breve termine in debiti a medio-lungo termine.
Caratteristica essenziale di questa tipologia di mutuo è che i mutuatari potranno scegliere se pagare, tempo per tempo, il tasso fisso o variabile. Ecco perché, all’interno del proprio sito web, la banca rimarca che detta offerta è pensata per chi “vuole riservarsi la possibilità di cambiare, durante il periodo di ammortamento del mutuo, la modalità di applicazione dei tassi, passando da un tasso fisso a uno variabile, o viceversa”.
Si tratta insomma di una ulteriore soluzione che implica il tasso misto. La banca precisa peraltro che un altro aspetto essenziale è costituito dal fatto che il mutuo a tasso misto è all’inizio più costoso dei mutui a tasso variabile, ma permette di svincolarsi da una condizione ritenuta non più favorevole. La formula mista, unendo i vantaggi e gli svantaggi dei mutui a tasso fisso e a tasso variabile, implica che il cliente presti particolare e costante attenzione all’andamento del mercato finanziario e dei tassi. Anche con riferimento a questo contratto, la banca eroga mutui con durata da un minimo di 5 ad un massimo di 15 anni.
Mutui Banca Popolare di Sondrio a tasso opzione: i costi
Banca Popolare di Sondrio prevede un elenco costi non dissimile da quello visto sopra, con riferimento all’altra offerta di mutuo.
Infatti, i costi a cui un mutuatario va incontro, sono costituiti da:
- rata, formata da una quota capitale e una quota interesse;
- spese d’istruttoria propriamente dette, imposte dalla banca, che sono differenti in relazione all’importo del mutuo;
- spese notarili: ci si riferisce dunque alla parcella del notaio che compirà tutti i controlli in merito alla proprietà, alla disponibilità e alla libertà dei beni da ogni gravame, e che di fatto redigerà il contratto in oggetto;
- spesa di perizia da parte di Crif Service Spa, pari a 200 euro + iva (300 euro + iva in caso di finanziamento di importo al di sopra di un milione di euro);
- “Imposta sostitutiva”, ai sensi del D.P.R. n. 601 del 1973, corrispondente allo 0,25% del capitale erogato (se prima casa) o al 2%;
- spese d’incasso rata: la banca intende una quota da pagare in corrispondenza del pagamento della rata;
- spese relative al premio assicurativo: anche con riferimento a questa tipologia di mutuo, l’interessato deve sapere che l’istituto richiede l’attivazione di un una polizza assicurativa contro i rischi derivanti dall’incendio, lo scoppio e i fulmini, con vincolo a favore della banca, per tutta la durata del mutuo, dell’immobile comprato o costruito e su cui si iscrive ipoteca.
Come per i mutui Banca Popolare di Sondrio a tasso misto, anche con riferimento a questo contratto, tutti gli interessati possono ottenere tutte le informazioni di dettaglio, anche per quanto riguarda la compatibilità del mutuo in oggetto con la propria situazione personale, rivolgendosi alle filiali della banca. In esse sarà possibile avere una consulenza personalizzata con uno specialista. E comunque, nel sito web della banca, si può richiedere informazioni via web, compilando un form ad hoc.
Considerazioni finali sui mutui e sui costi da sostenere
In questo articolo, dopo aver dato alcune indicazioni generali sul profilo dell’istituto, abbiamo visto i due mutui Banca Popolare di Sondrio, a tasso misto e a tasso opzione. Il tasso misto è consigliabile a chi al momento della stipula preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso.
Il mutuo per definizione consiste in un contratto che implica il coinvolgimento di due parti. La prima si obbliga a versare una certa somma di denaro. Mentre la seconda si obbliga a restituire l’identica quantità di denaro versata, insieme agli interessi. Il contratto di mutuo è definito e regolato dal codice civile, all’articolo 1813.
Gli interessi passivi sul mutuo sono quantificati sulla base di tassi di riferimento specifici. Sono restituiti con il capitale erogato attraverso versamenti periodici, le rate durante un periodo di tempo circoscritto e in base ad un piano di ammortamento prestabilito.
Il soggetto mutuatario dovrà valutare che vi sono in gioco altri costi oltre agli interessi, come le spese di istruttoria, le spese di perizia, i costi notarili. Perciò, si tratta chiaramente di un impegno economico non indifferente.
Soprattutto, prima di ottenere un mutuo è essenziale quantificare con attenzione la rata che si potrà pagare, sulla scorta del reddito incassato e che si pensa si potrà incassare in futuro. Non vi sono dubbi. Ol rapporto rata-reddito è una valutazione rilevantissima da fare per evitare di ricevere una delibera sul mutuo negativa da parte della banca.
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I controlli della banca e il vantaggio del tasso misto
Non bisogna dimenticare che l’istituto svolge accurati controlli prima di scegliere se accordare il mutuo o meno. In particolare, è valutato il merito creditizio del cliente, ossia la sua affidabilità economica e finanziaria. Ed è controllato che la rata sia sostenibile per le possibilità dell’interessato al mutuo.
Di grande rilievo sono le garanzie che il beneficiario può offrire. Come l’ipoteca sull’immobile, e la presenza di un garante che si prenda la responsabilità del debito, in ipotesi di mancato pagamento delle rate.
Inoltre, con riferimento ai mutui a tasso misto – di cui ci siamo occupati nell’articolo – è vero che scegliere un mutuo di questo tipo, significa assicurarsi la possibilità di modificare il tasso d’interesse laddove questa opzione sia più vantaggiosa e opportuna. E’ un aspetto interessante per chi intende gestire attivamente il proprio mutuo nel corso degli anni. Per es. sottoscrivendo un mutuo a tasso misto e cominciando il piano di ammortamento con un tasso variabile, il cliente può beneficiare di una rata meno costosa. Dopo qualche anno, considerare la possibilità di cambiare tipo di tasso sulla scorta delle condizioni del mercato.
Il mutuo a tasso misto è dunque un’ottima alternativa per chi non sa se scegliere tra un mutuo a tasso fisso e un mutuo a tasso variabile. Ma attenzione. Proprio per la possibilità di modificare il tasso nell’ambito del piano di ammortamento, il mutuo a tasso misto ha di solito uno spread maggiore rispetto al mutuo a tasso fisso o a quello a tasso variabile. La scelta definitiva non può che spettare al cliente. Dovrà valutare con attenzione e cautela, in base a tutti gli aspetti in gioco.