Tempi duri per chi si trova al momento sprovvisto di green pass in Italia. Dal 1° febbraio sotto con nuove regole e nuovi divieti.
Dal prossimo mese annunciata una nuova stretta contro i cittadini sprovvisti di certificazione verde. In alcuni casi si arriverà all’impossibilità di accedere ad alcuni uffici pubblici di vitale importanza per una fetta importante di cittadinanza.
Le ultime disposizioni del Governo presieduto da Mario Draghi in merito a sicurezza sanitaria e gestione di fatto della questioni legate alla pandemia in atto ormai da due anni fanno tremare milioni di cittadini. Cosi come annunciato da un po’ di giorni dal prossimo 1° febbraio si passerà ad un inasprimento consistente delle limitazioni per i cittadini sprovvisti di green pass. Numerosi gli uffici pubblici vietati, tra i quali L’Inps. Senza certificazione verde base, quindi aumentano le sedi che saranno di fatto vietata ad una bella fetta di popolazione.
La situazione che vedremo realizzarsi tra qualche giorno vedrà in pratica una parte di cittadinanza impossibilitata all’accesso di pubblici uffici e non solo perchè sprovvista de documento che spetta a chi è guarito dal covid o è vaccinato. In sostanza si andrà a realizzare in parte il disegno maggiormente temuto da quelli che il vaccino proprio non vogliono farlo. Scioperi, manifestazioni, posizioni agli antipodi tra Governo e manifestanti, mesi di battaglie simboliche e non, ma alla fine ha prevalso la posizione del primo, almeno in parte, almeno per ora.
Stando al decreto-legge n. 1 del 7 gennaio 2022 persisterà l’obbligo di green pass per l’accesso agli uffici pubblici a partire dal primo giorno di febbraio e fino al 31 marzo 2022. Si escludono dall’applicazione della regola i minori di 12 anni e chi è in possesso del certificato di esenzione. Alcuni istituti chiaramente corrono ai ripari e consigliano alcune soluzioni ai propri utenti, ai cittadini tutti insomma. Consigli che in qualche modo provano a scavalcare le restrizioni e fare in modo che alcuni servizi siano in ogni caso garantiti.
Green pass obbligatorio, rischio chiusura tabaccai dal 1° febbraio: cosa c’è da aspettarsi
Inps, ad esempio, consiglia id sfruttare al meglio il portale online istituzionale www.inps.it. Attraverso la funzione “Sportelli di Sede” si potrà interagire per l’appunto proprio con le varie filiali per cosi dire on line, una sorta di ufficio parallelo più che mai opportuno in questa fase vista la situazione. Oppure, in alternativa, può essere utilizzato il contatto telefonico 803164 da telefono fisso (gratuito) oppure 06164164 da cellulare (a pagamento). In questo caso poi si avrà la possibilità di parlare direttamente con un operatore.
Le aziende, gli istituti e tanti altri insomma provano ad assicurare in ogni caso determinati servizi ai cittadini. I tempi sono bui e le restrizioni al di la di ciò che si possa pensare in merito fanno parte di una linea ormai adottata da anni dal nostro Governo. I servizi seppur minimi in certi casi possono essere garantiti e chi vorrà continuare a restare per qualsiasi motivo senza green pass avrà comunque la possibilità di usufruire di quella particolare dinamica. Il tutto insomma in alcuni casi può essere semplificato, sperando possa lasciare in ogni caso soddisfatti gli stessi cittadini.