Una irruzione vera e propria ed il sequestro di decine di migliaia di farmaci dall’indubbia natura. E’ allarme.
La Guardia di Finanza ha intercettato un numero impressionante di farmaci destinati alla commercializzazione che in realtà non rispondevano ai requisiti richiesti. Il pericolo sarebbe stato enorme. Le indagini non si fermano e si cercano ora nuove piste da seguire.
La Guardia si Finanza con il Comando Provinciale di Napoli è arrivata a sequestrare al termine di una operazione condotta con la massima efficienza un totale di circa 30mila farmaci ad alto contenuto di sostanze steroidee anabolizzanti, praticamente doping vietati e per di più fortemente dannosi per la salute. Il materiale sequestrato arriverebbe dall’est Europa, commercializzato senza alcuna autorizzazione, considerato il divieto di vendita chiaramente certificato, vigente nel nostro paese.
Le “fiamme gialle” con riferimento al nucleo di Frattamaggiore, nel napoletano, sono stati di fatto attratti verso il succoso bottino da alcuni fatti in particolare. Tra tutti l’immagine di una donna intenta a caricare a bordo della sua autovettura alcuni pacchi dall’aspetto abbastanza sospetto. L’operazione di pedinamento ai danni della donna ha condotto il gruppo di finanzieri fino a Nocera Inferiore, nella provincia salernitana, dove si è avuta l’impressione che qualcosa di illecito si stesse compiendo sotto gli occhi degli uomini in divisa.
Farmaci pericolosi, è allarme in Italia: gli incredibili guadagni derivanti dalla vendita dei medicinali in questione
L’abitazione della donna seguita da Frattamaggiore a Nocera Inferiore, sita in località Roccapiemonte, sempre in provincia di Salerno ha consentito agli uomini della Guardia di Finanza di scoprire importanti quantità di farmaci stipati in confezioni simili a quelle trasportate dalla stessa donna. Farmaci dagli effetti pericolosamente ipertrofici sulla muscolatura. I medicinali in questione, tra l’altro risultano inseriti nella lista per cosi dire “nera” della World Anti-Dopin Agency (WADA), assolutamente vietati dalla legge.
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Alla fine la quantità di farmaci sequestrati ha rasentato l’incredibile numero di 30mila unità. L’introito previsto dalla successiva eventuale commercializzazione dei farmaci in questione avrebbe prodotto all’organizzazione appena sgominata un introito di circa 150mila euro, parliamo di cifre assolutamente incredibili, che testimoniano un giro d’affari in merito agli stessi medicinali vietati in Italia davvero notevole. Un’altra donna, 39enne di Cava de Tirreni, in provincia di Salerno, è stata individuata come complice della prima donna fermata in località Nocera Inferiore. Le due donne dovranno ora rispondere dei reati di ricettazione e detenzione di medicinali dopanti.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, giustamente sponsorizzata anche dallo stesso sito delle “fiamme gialle” si è rivelata di altissimo profilo con la scoperta di un vero e proprio traffico illecito di medicinali proibiti dalla legge fortemente dannoso per l’organismo umano. Guardia di Finanza che da un piccolo indizio, un dubbio si potrebbe dire è riuscita ad arrivare probabilmente ad una organizzazione vera e propria dedita al contrabbando di sostanze proibite nel nostro paese. Le operazioni avranno di sicuro un seguito per individuare con molta probabilità la precisa provenienza del carico sequestrato.
Questo tipo di operazioni danno speranza anche alla cittadinanza. Oggi si può essere più che mai certi che alle spalle degli stessi cittadini, spesso inconsapevoli, ci sia qualcuno che di fatto agisce per tutelare gli interessi della comunità, in questo caso interessi che riguardano in maniera diretta la salute. La tutela della salute prima di tutto, grazie ad una operazione magistralmente condotta. L’Italia, tutta, non può che esserne fiera.