La pensione può essere ritirata con delega seguendo un pratico e semplice iter. Vediamo come funziona per completare correttamente la procedura.
Molti pensionati non hanno scelto l’accredito diretto della pensione sul conto corrente bancario o postale. Preferiscono recarsi personalmente a prendere il denaro, ma se ciò non fosse possibile?
Viviamo in un periodo complicato, la pandemia ha modificato le nostre abitudini e in diversi casi impone la quarantena. Non solo per il contagio, infatti, si finisce rintanati tra le mura domestiche ma anche per un contatto stretto con un positivo oppure per problematiche di salute che non rendono sicuro il recarsi in posti affollati e al chiuso. Ecco che capita sempre più spesso che i pensionati non possono recarsi alle Poste per ritirare il trattamento pensionistico. Si rende necessario, così, inviare un delegato facendo attenzione alla procedura da seguire.
Pensione di febbraio: come ritirarla senza Green Pass e in anticipo
La procedura da seguire per delegare un incaricato di fiducia al ritiro della pensione è dettagliata e specifica. Il fine è tutelare il pensionato e, di conseguenza, la richiesta dovrà presentarsi come più che legittima. L’iter inizia con la compilazione dell’apposito modulo di delega volto al ritiro della pensione. Il modulo potrà essere preso presso l’ente che eroga il trattamento pensionistico – INPS, INPDAP, INPGI e simili – oppure scaricato attraverso i portali online dell’ente previdenziale.
Colpo di scena: senza Green Pass niente pensione, è panico
Per compilare correttamente il modulo occorrerà che il pensionato inserisca i dati anagrafici propri e del delegato per poi procedere con la firma autenticata. L’autenticazione consiste nell’attestazione da parte di un funzionario incaricato del suddetto compito che la firma è stata apposta in sua presenza dopo aver controllato il documento di identità. Come procedere, dunque, con questa autenticazione della firma?
Il pensionato dovrà recarsi presso l’istituto di previdenza che eroga il trattamento pensionistico oppure presso l’Ufficio Anagrafe della città di residenza portando con sé il modulo. Davanti ad un funzionario lo firmerà in modo da autenticare la firma stessa. Nel caso in cui il funzionario non possa uscire di casa, dovrà fare richiesta al proprio Comune di residenza di una visita domiciliare di un assistente sociale oppure di un messo.
Una volta in possesso del modulo con firma autenticata occorrerà consegnare il documento all’ente erogatore della pensione – non alle Poste. La consegna potrà avvenire di persona oppure tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Sarà l’ente stesso, poi, ad avvisare Poste Italiane della delega per il ritiro della pensione. Il delegato non dovrà far altro che recarsi presso l’Ufficio Postale munito di autorizzazione e documento di identità per recuperare l’importo dell’assegno pensionistico.