Gestione interna degli strumenti di consumo e non solo. Il risparmio sulle bollette passa innanzitutto dal buon fiuto nella scelta delle offerte.
Non sarà un 2022 semplice per i contribuenti italiani. Il caro bollette continuerà a far sentire i suoi effetti nel medio e lungo periodo, portando conseguenze estremamente pesanti.
In questo quadro, fra rischi blackout e costo della vita in impennata, il risparmio diventa decisamente qualcosa di più che una semplice abitudine. Riuscire a far quadrare i conti resta una componente essenziale della quotidianità ma, oggi come oggi, assume più che altro l’aspetto di una necessità improrogabile. Senza dimenticare, però, che l’accumulo eccessivo di denaro sul conto corrente finirebbe per essere controproducente, visti i costi aggiuntivi che andrebbe a produrre. La soluzione, quindi, appare tutt’altro che facile.
Bilanciare risparmio e pagamenti potrebbe essere un’operazione da record. Anche perché, a sentire gli esperti, il rincaro delle bollette è dovuto a una più ampia crisi del settore energetico, che nonostante l’esborso maggiore potrebbe comunque portare i contribuenti a ritrovarsi senza approvvigionamento. Un paradosso figlio dei tempi che corrono, in cui accanto alle scorie della crisi pandemica si posiziona la necessità di riuscire a tenere la barra dritta per non far saltare il tappo della recessione. In un momento in cui, peraltro, si sono registrati i primi segnali di ripresa. Almeno in termini numerici.
Bollette luce e gas, la prescrizione: il pagamento diventa un lontano ricordo
Le misure adottate dal Governo non consistono solo in aiuti economici volti a sostenere l’onere delle spese per l’energia. Altre misure agevolative, infatti, sono state pensate per determinare aiuti nei settori connessi o, comunque, per compensare i rincari con un supporto economico per le altre incombenze della vita di tutti i giorni. Un decreto ad hoc è stato stilato per mettere a disposizione dei cittadini circa 4 miliardi di euro di risorse per tamponare i rincari di luce e gas. L’ultimo provvedimento, invece, ha rincara con ulteriori 1,7 miliardi di euro, per un totale di 5 miliardi e mezzo di euro da impiegare come paracadute. Certo, anche i contribuenti possono tentare di prendere in mano la situazione, adottando comportamenti e abitudini diverse per non ritrovarsi con un conto eccessivo alla fine del mese.
Le bollette, infatti, non perdonano le strategie sbagliate. E questo vale per tutto, dall’utilizzo smodato degli elettrodomestici alla gestione approssimativa delle fonti di consumo. Ma il risparmio può iniziare anche prima di consumare energia. Nel senso che, ad esempio, optare per il passaggio al mercato libero dell’energia e del gas naturale sarebbe una soluzione ideale. Il passaggio sarebbe gratuito e senza interruzioni della fornitura. Non sarà necessaria nemmeno la sostituzione del contatore. Anche il confronto delle offerte potrebbe essere utile. Un tool come quello di SOStariffe.it sarebbe perfetto per procedere con questa operazione.
Bollette luce e gas, lo spiraglio del frazionamento: ecco chi ne ha diritto
Concretamente, il mercato tutelato consente un cambiamento del tariffario ogni 3 mesi, mentre nel mercato libero i prezzi saranno stabiliti dal singolo fornitore. In questo senso, il raffronto fra le varie proposte diventa fondamentale. E, per ognuna di esse, sarà possibile conoscere diverse componenti fondamentali come il prezzo di vendita della materia prima, il costo medio di una bolletta mensile e il risparmio effettivo rispetto al costo della maggior tutela. Inoltre, scegliendo un’offerta dual fuel con prezzo bloccato della materia prima e combinazione della fornitura con lo stesso gestore, ci si riserverebbe la possibilità di risparmio sul prezzo finale. Basta un po’ di attenzione ai dettagli.