Una monete che in qualche modo rappresenta la storia del nostro paese. Gli esperti sono d’accordo, vale una fortuna.
Esperienze uniche, quelle di alcune monete che hanno letteralmente fatto la storia del nostro paese, i collezionisti, oggi, ne sono ben consapevoli e tentano il colpo.
Monete che hanno rappresentato in un modo o nell’altro la storia del paese che ha concesso loro la luce, se cosi possiamo dire. Paesi che hanno scelto nel corso dei decenni di produrre monete dal taglio, dall’immagine e dalla concezione stessa legati ad un percorso, un discorso sicuramente molto particolare. Queste monete, poi, negli anni, riescono ad entrare nell’immaginario collettivo e non solo. Fattori particolari, data di conio, piccoli difetti, immagini che in qualche modo vengono rappresentate, contribuiscono poi a rendere la moneta stessa letteralmente immortale.
Il tutto si tramuta poi in un successo indiscutibile in quello che è, di fatto, il mercato dei collezionisti, con cifre che nella maggior parte dei casi sorprendono tutti, anche i più esperti e navigati. Passando per un momento alla vecchia moneta del nostro paese possiamo ad esempio considerare numerosi esemplari di monete che in qualche modo hanno legato la propria immagine alla storia stessa dell’Italia. Il taglio scelto in questo caso è quello da 100 lire. Parliamo di una monete, tendenzialmente popolare, nella maggior parte della sua esperienza. Moneta che ha lasciato le scene del nostro paese soltanto in occasione dell’ingresso della moneta unica comunitaria, l’euro.
Uno degli esempi più rappresentativi è quello che ci riporta direttamente ad inizio novecento. Siamo nel 1923, e lo Stato, fresco degli sconvolgimenti degli ultimi anni conia la 100 lire nella sua versione “Fascio Littorio” per celebrare l’anniversario della marcia su Roma, che di fatto consegna il paese nelle mani di Benito Mussolini. Moneta dal valore molto interessante, che varia però a seconda delle eventuali condizioni della moneta stessa. Altro esemplare molto particolare, che interessa non poco i collezionisti è però quello coniato nel 1937, chiaramente il taglio è sempre lo stesso, 100 lire.
La moneta da 500 Lire, se la trovate è un colpo di fortuna: ecco perché
Sul lato dritto della moneta in questione troviamo il busto di Papa Pio XI con intorno la scritta “PIVS XI PONT MAX ANNO XVI”. Il pontefice in questione assume una rilevanza particolare in quanto primo sovrano, di fatto dello Stato del Vaticano all’indomani della firma dei Patti Lateranensi del 1929. Oltre alle firme degli autori della moneta stessa, troviamo poi una nuova iscrizione circolare che recita : “Stato della Città del Vaticano”. Coniata in oro 900, la moneta in questione possiede le seguenti caratteristiche: diametro di 20,7 millimetri ed un peso di 5,19 grammi.
Di questo particolare esemplare furono coniati in quell’occasione soltanto 2000 esemplari. Il suo valore attuale, oggi si aggira in linea di massima tra i 2000 ed i 4000 euro, considerando chiaramente anche lo stato di conservazione della stessa. In passato, alcune aste hanno visto la moneta in questione passare di mano anche per 4500 euro. Molto preziosa, inoltre anche la moneta coniata nell’anno successivo, il 1938. Pochi i pezzi in circolazione, e valore cresciuto in maniera incredibile in seguito alla morte proprio del Pontefice nell’anno successivo.
Un esemplare di questa moneta, nel 1995 fu venduto all’incredibile cifra di 117 milioni di vecchie lire, parliamo degli attuali 60mila euro. Una cifra davvero importante insomma. Una moneta che ha di certo lasciato il segno e che gli italiani, almeno i collezionisti considerano nel modo migliore. Pochi gli esemplari in circolazione ed una vera e propria “guerra” a colpi di offerte e proposte per portarsi a casa un pezzo davvero pregiato della nostra collezione numismatica. La vecchia lira conserva sempre e comunque il suo fascino. Esemplari che hanno fatto la storia, che ancora oggi la raccontano e che giustamente mantengono quel peso e quel valore che tutto sommato meritano più che mai.