In quali casi i titolari Legge 104 hanno diritto ad ottenere la sospensione del mutuo? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
A partire dalla famiglia, passando per il lavoro, fino ad arrivare al tempo libero, sono davvero tante le cose con cui dover fare i conti, che finiscono per avere un impatto non indifferente sulle finanze personali.
Non sempre però, complici anche la crisi causata dal Covid e il concomitante aumento dei prezzi, si riesce ad affrontare le varie spese. Da qui la decisione di molti di volgere un occhio di riguardo ai consumi, al fine di poter risparmiare qualche euro a cui attingere in caso di necessità.
Allo stesso tempo non si può fare a meno di pensare come vi siano spese che non possono essere di certo tagliate, come ad esempio le rate del mutuo. Ebbene, proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che vi sono alcuni casi in cui i titolari Legge 104 hanno diritto ad ottenere la sospensione del mutuo. Ma di quali si tratta? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: la verità che non ti aspetti
Legge 104, ottenere la sospensione del mutuo è possibile: tutto quello che c’è da sapere
Come noto, purtroppo, non sempre si ha a propria disposizione il denaro necessario per riuscire a fronteggiare le spese. Proprio in tale ambito, pertanto, abbiamo visto qualche tempo fa come i titolari di Legge 104 possono accedere a delle forme di prestito agevolato, beneficiando in questo modo di condizioni più favorevoli rispetto alle condizioni medie di mercato.
Oggi, invece, parleremo del mutuo e della possibilità di ottenere, in determinati casi, la relativa sospensione. Ebbene, in tale ambito giunge in aiuto il cosiddetto Fondo Gasparrini. A tal proposito è bene ricordare che tra le situazioni per le quali è possibile richiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo si annovera l’insorgenza di invalidità grave.
Legge 104, ottenere la sospensione del mutuo è possibile per insorgenza invalidità grave
Entrando nei dettagli è bene sapere che la sospensione del mutuo, come già detto, può essere effettuata utilizzando il Fondo di Sospensioni Mutui o Fondo Gasparrini. Quest’ultimo, ricordiamo, è erogato e gestito dalla CONSAP per conto del Ministero delle Finanze.
Tra i casi in cui è possibile richiedere tale sospensione, fino a un massimo di 18 mesi, si annovera appunto l’insorgenza di invalidità grave, ovvero con percentuale compresa tra l’80% e il 100%.
È bene soffermarsi sulla parola insorgenza, in quanto fa riferimento proprio al fatto che il riconoscimento dello stato di invalidità deve avvenire dopo la stipula del contratto di mutuo. Ricordiamo, inoltre, che dal momento in cui viene riconosciuto lo stato di invalidità, è possibile richiedere la sospensione del mutuo entro massimo tre anni.
Legge 104, ottenere la sospensione del mutuo è possibile: occhio ai requisiti
Tra gli altri requisiti richiesti per poter beneficiare della sospensione delle rate, inoltre, ricordiamo che il mutuo deve essere destinato all’acquisto di una casa adibita ad abitazione principale, con l’importo erogato che deve essere inferiore a 400 mila euro. A partire dal 2023, è bene sapere, tale limite scendere a quota 250 mila euro.
Ma non solo, non bisogna aver usufruito di altre agevolazioni pubbliche e non deve esserci alcuna forma di assicurazione volta a coprire proprio eventuali rate non pagate in seguito all’insorgenza di invalidità grave.
Ricordiamo che non è previsto al momento alcun limite Isee, mentre dal 2023 il valore di quest’ultimo non deve superare quota 30 mila euro. Per finire, ricordiamo, che per poter beneficiare della sospensione delle rate del mutuo, è necessario che non si siano registrati ritardi nei pagamenti superiori ai tre mesi.
Legge 104, come richiedere la sospensione del mutuo
Una volta visto in quali casi i titolari di Legge 104 hanno diritto alla sospensione delle rate del mutuo, vediamo assieme come fare per effettuare la relativa richiesta. Ebbene, a tal fine non bisogna fare altro che inviare il modulo disponibile sul sito della CONSAP alla propria banca.
Ma non solo, in caso di insorgenza di condizioni di non autosufficienza o handicap grave dell’intestatario o di uno dei cointestatari del contratto del mutuo, sempre in base a quanto si evince dal sito della CONSAP bisogna presentare:
“il certificato rilasciato dall’apposita commissione istituita presso l’ASL competente per il territorio di residenza del richiedente che qualifichi il mutuatario quale portatore di handicap grave (art. 3, comma 3, legge 104/1992) ovvero invalido civile (da 80% a 100%)“.
Legge 104, brutte notizie in arrivo: l’Inps non effettuerà più questi pagamenti
Si sottolinea, inoltre, che tali situazioni “devono essersi verificate successivamente alla stipula del contratto di mutuo e nei tre anni antecedenti la richiesta di accesso al beneficio“. La banca, quindi, sospende le rate del mutuo in seguito al riscontro positivo da parte della CONSAP.