Esenzione ticket, il diritto da conoscere bene: a chi è riservato

L’esenzione ticket spetta a chi è affetto da specifiche malattie e ai soggetti con determinati limiti reddituali. Entriamo nei dettagli e conosciamo meglio la prestazione.

esenzione ticket
Adobe Stock

Lo Stato stabilisce che per accedere a prestazioni sanitarie, visite mediche, esami del sangue o di altra tipologia, ai trattamenti effettuati in Pronto Soccorso con codice bianco o a qualsiasi prescrizione scritta su una ricetta del Servizio Sanitario Nazionale occorre pagare un ticket sanitario. L’importo varia da pochi euro fino ad un massimo di 36,15 euro a ricetta ma dato che il numero massimo di prescrizioni inseribili in una sola ricetta è 8, la somma dei ticket potrebbe rivelarsi maggiore. Allo stesso modo, però, lo Stato stabilisce l’esenzione dal pagamento del ticket per alcune categorie di cittadini a condizione che rispettino specifici requisiti.

Esenzione Ticket sanitario, importanti novità per i familiari: ecco cosa cambia

Esenzione ticket per reddito

L’esenzione dal pagamento del ticket può essere legata a quattro differenti motivazioni reddituali. La prima riguarda i bambini di età inferiore ai 6 anni e gli over 65 con reddito familiare inferiore a 36.151,98 euro all’anno. Il codice di esenzione è E01. Con il codice E02, poi, risultano esenti i disoccupati e i familiari a carico con reddito annuale di 8.263,31 euro oppure 11.362,05 se coniugati e con l’aggiunta di altri 516,46 euro per ogni figlio a carico.

Esenzione ticket 2022, la guida completa per non perdere tutto: requisiti e invio domanda

La terza motivazione reddituale ha codice E03 e riguarda i titolari di assegno sociale INPS e i familiari fiscalmente a carico. Infine, con il codice E04 sono esenti i pensionati over 60 che rientrano nei limiti previsti per l’esenzione E02.

Gli esenti per malattie croniche

I soggetti che soffrono di malattie croniche possono ottenere dal medico curante un certificato con il codice di esenzione corrispettivo per la patologia di cui si soffre. Il paziente dovrà, poi, consegnare la certificazione alla ASL territoriale recandosi personalmente oppure delegando una seconda persona. L’ente valuterà la richiesta e in caso di accordo rilascerà un tesserino di esenzione relativo ad una serie di visite ed esami connesse alla malattia. L’esenzione verrà registrata nel sistema, dunque, il tesserino non dovrà essere esibito nel momento della richiesta di una prestazione. Andrà, però, rinnovato ogni tot di anni secondo quanto stabilito in base alla patologia di cui si soffre.

Patologie rare e esenzione ticket

Le persone affette da patologie rare hanno diritto all’esenzione ticket. Il certificato dovrà essere rilasciato dal Centro afferente alla rete nazionale delle malattie rare e comporterà un’esenzione completa per ogni tipologia di prestazione oppure parziale. Sul portale del Ministero della salute è possibile consultare un database con l’elenco completo di tutte le patologie considerate rare. Sono ben 463 i codici esenzioni di cui 351 relativi ad una specifica patologia e 112 a patologie differenti.

Altre esenzioni da pagamento

I soggetti invalidi sono esenti dal pagamento del ticket dopo l’accertamento del grado di invalidità da parte di una commissione medica dell’ASL. Risultano esenti, poi, i soggetti che hanno avuto il covid, sono stati ricoverati in ospedale e poi sono guariti. Eventuali controlli nei due anni successivi sarebbero gratuiti presentando ricetta con il codice di esenzione CV123. Per ottenere l’esenzione occorrerà presentare all’ASL le dimissioni dall’ospedale.

Gestione cookie