La sovraesposizione agli schermi (mobili e fissi) non aiuta a tenere in forma la vista. L’Agenzia delle Entrate ha previsto una detrazione per occhiali e lenti.
Digitalizzazione, uguale esposizione prolungata agli schermi. Un’addizione abbastanza semplice, sia nel caso in cui ci si riferisca a dispositivi mobili che ai pc. Senza contare l’apporto dello smartworking, che ha portato a un utilizzo inconsapevolmente prolungato degli strumenti di lavoro, proprio in virtù della riorganizzazione del lavoro e del (paradossalmente) minor rispetto degli orari. La combinazione di fattori, inevitabilmente, in qualche modo ha influito (e continua a farlo) sulla salute delle persone, specie per quanto riguarda la vista. Il senso più utilizzato, senza dubbio. E, di conseguenza, quello più esposto ai possibili effetti deleteri degli schermi e delle luci che emettono.
Tanto più che i difetti visivi, spesso, finiscono per essere estremamente invalidanti per chi ne soffre. La Legge 104, ad esempio, inquadra le problematiche relative alla vista fra quelle che concedono le agevolazioni maggiori, specie se il danno dovesse essere irreversibile. Nei casi più “leggeri”, ci si dovrà accontentare dei bonus previsti per l’acquisto di lenti e occhiali, sempre più necessari in un mondo dominato dalla tecnologia. Nonostante quest’ultima tenti di sviluppare man mano degli accorgimenti sempre più sofisticati per evitare il riverbero degli schermi. Non è un mistero, infatti, che l’acquisto di lenti e montatura per degli occhiali non sia una spesa esattamente economica. Specie se non si vuole correre il rischio di far peggio con un prodotto inadeguato.
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Bonus occhiali e lenti: come funziona la detrazione
Ora, se l’obiettivo è ottenere un aiuto visivo senza spendere una fortuna, un pensierino al bonus fiscale relativo all’acquisto di occhiali e lenti sarebbe il caso di farlo. Agevolazione che si traduce in una detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi 2022, con riferimento all’anno di imposta 2021. In pratica, il sistema delle detrazioni abbraccia anche le spese sostenute per l’acquisto di simili dispositivi, tenendo presente che, anche se non figurano fra le spese sanitarie, possono in qualche modo esservi accostate. I costi sostenuti portati in detrazione più spesso sono proprio quelli relativi all’ambito medico e sanitario. Un dato che probabilmente non stupirà, considerando che proprio i dispositivi medici e alcuni determinati farmaci (se non è prevista un’esenzione) risultano fra gli acquisti più onerosi.
Bonus occhiali, manca ancora qualcosa: ecco quali sono le alternative
Dal momento che eventuali problematiche alla vista saranno accertate da visite oculistiche appropriate, anche l’acquisto di occhiali e lenti può finire fra le spese detraibili. Nello specifico, il bonus previsto dall’Agenzia delle Entrate per il 2022 richiederà un’indicazione precisa nella dichiarazione dei redditi (incluse le spese per lenti oftalmiche, correttive, soluzioni liquide e occhiali premontati per presbiopia), anche per acquisti effettuati al di fuori delle farmacie. L’unica condizione è che il prodotto in questione abbia il marchio CE e risulti conforme alle direttive europee in merito. Una volta dichiarato, sarà possibile ottenere una detrazione Irpef pari al 19% della spesa eccedente la franchigia (129,11 euro). Altra condizione: il pagamento dovrà avvenire con metodi tracciabili, oppure in contanti se nei limiti previsti per legge. Tali spese andranno indicate nel Modello 730 (Quadro E, Sezione I, Rigo E1). Attenzione a non gettare via lo scontrino fiscale: sarà imprescindibile per ottenere la detrazione.