Il bando del bonus casalinghe 2022 è stato pubblicato lo scorso 15 dicembre. Scopriamo le principali novità in merito alla presentazione della domanda
Il 2022 sta entrando nel vivo e con lui anche i bonus previsti le categorie in difficoltà. Alcuni sono decisamente più noti oltre che più appetibili. Altri invece di recente istituzione ancora non hanno fatto il loro corso, ma pian piano potranno dare una grossa mano agli italiani.
Tra questi va annoverato il bonus casalinghe 2022, il cui bando è stato pubblicato il 15 dicembre 2021 con un avviso pubblico da parte del Ministero delle Pari Opportunità. Ecco nello specifico tutto ciò che bisogna sapere su questo innovativo sussidio.
Rendita o bonus casalinghe: tutte le differenze a confronto
In pratica il contributo è finalizzato alla formazione di donne e uomini che svolgono attività domestica a titolo gratuito. Il fondo stanziato con il decreto di agosto prevede una somma di 3 milioni di euro per le casalinghe (o casalinghi) a partire dal 2020.
Andando nello specifico del testo di riferimento, l’ammortizzatore sociale è finalizzato ad incrementare opportunità culturali e l’inclusione sociale anche in collaborazione con enti pubblici e privati, delle persone che svolgono attività nell’ambito domestico iscritte all’Assicurazione obbligatoria per il lavoro casalingo.
I progetti durano al massimo un anno e prevedono l’offerta di percorsi di formazione in campo digitale, attraverso la somministrazione dei corsi in modalità telematica. Già dalla fine del 2021 era possibile avanzare la propria candidatura e chi non lo ha ancora fatto, ha un discreto margine per rimettersi al passo. C’è tempo fino al 31 marzo 2022.
L’iter prevede che siano prima gli enti di formazione a fare richiesta la Ministero. Successivamente poi i casalinghi e le casalinghe possono rivolgersi agli istituti che hanno ottenuto i permessi per effettuare i corsi.
I bonus 2022 tra novità e conferme: ecco quelli per lavoratori, giovani e famiglie
L’elenco degli enti accreditati sarà reso noto sul sito del Ministero delle Pari Opportunità alla chiusura del bando. A quel punto i beneficiari potranno scegliere quello che ritengono più opportuno e affine alle proprie esigenze. Un’opportunità da cogliere insomma, per poter imparare qualcosa di nuovo stando comodamente a casa e senza chissà quale dispendio economico.