La ricarica del Reddito di Cittadinanza del mese di gennaio potrebbe essere l’ultima per tanti percettori. Due le possibili cause di una eventuale perdita della misura.
Il Reddito di Cittadinanza è una misura erogata dal Governo per aiutare chi si trova al di sotto della soglia di povertà. Ha il doppio obiettivo di sostenere economicamente i cittadini in difficoltà e di aiutarli a trovare un lavoro. Proprio per raggiungere in maniera più rapida quest’ultimo scopo, le regole che disciplinano l’accesso e il mantenimento della prestazioni sono cambiate nel 2022. Lo scorso anno tanti furbetti hanno approfittato dell’RdC per ottenere soldi non spettanti. Ora le direttive sono diverse, più rigide, e anche un solo piccolo sbaglio può far perdere il diritto alla misura. Nello specifico, il mese di gennaio potrebbe essere l’ultimo mese di pagamento della ricarica del Reddito di Cittadinanza. Scopriamo per quali motivi.
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Le nuove direttive sulla misura prevedono l’obbligo per i percettori dell’Rdc di recarsi una volta al mese presso un Centro per l’Impiego. L’idea è di verificare la ricerca attiva del lavoro come dimostra l’introduzione di un’altra regola, la sospensione scatta anche nel momento in cui si rifiutano più di due offerte di lavoro. Attenzione, però, a causa della pandemia nei luoghi al chiuso e negli uffici pubblici compresi i Centri per l’Impiego è possibile accedere solamente con il Green Pass.
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Ciò significa che tutti coloro che non sono vaccinati, non sono guariti dal Covid negli ultimi sei mesi e non hanno effettuato un tampone con esito negativo non potranno recarsi all’appuntamento mensile. Saltando la visita al Centro per l’Impiego si perderà il diritto alla prestazione.
Il pagamento del Reddito di Cittadinanza potrebbe essere l’ultimo nel mese di gennaio 2022 anche per un secondo motivo. Tra i requisiti di accesso alla misura ricordiamo l’ISEE del nucleo familiare inferiore a 9.360 euro. Superando anche di poco tale limite si perderà il diritto alla prestazione. Allo stesso modo, l’erogazione verrà bloccata nel momento in cui il valore del reddito familiare salirà al di sopra dei 6 mila euro all’anno.
Nel caso in cui si rientrasse nei limiti ma con un ISEE o valore reddituale differente dall’anno precedente, si assisterebbe ad una riduzione oppure ad un aumento dell’importo dell’RdC.