ISEE 2022, come evitare irreparabili (e comuni) errori: i dettagli che fanno la differenza

Nella domanda ISEE 2022 occorre inserire i componenti del nucleo familiare. Attenzione, però a non commettere comuni errori che causerebbero rilevanti ripercussioni.

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Siamo tutti alle prese con l‘ISEE. L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente serve per fare richiesta dell’Assegno Unico Universale oppure per richiedere bonus e agevolazioni. I contribuenti possono inoltrare richiesta autonomamente tramite l’ISEE precompilato oppure possono consultare un commercialista o richiedere l’aiuto di patronati e CAF. Indipendentemente dalla modalità scelta, l’attenzione ai dettagli dovrà rimanere alta per non rischiare di inviare una domanda incompleta o, peggio, errata. I dati da inserire sono numerosi e riguardano principalmente la situazione reddituale e patrimoniale del richiedente e della sua famiglia. Giacenza media sul conto oppure sulla carta PostePay, libretti di risparmio, targa dell’auto, residuo del mutuo da pagare, le variabili che influiscono sul calcolo dell’Indicatore sono molteplici. Occorre, poi, inserire correttamente i componenti del nucleo familiare. Qui bisogna prestare attenzione ad un comune errore che potrebbe costare caro.

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Domanda ISEE 2022, cosa si intende per nucleo familiare?

Gli errori nella compilazione della domanda ISEE 2022 sono da evitare. Ogni dimenticanza o sbaglio, seppur in buona fede, risulterebbe essere una falsa attestazione o dichiarazione a pubblico ufficiale. Per non incorrere nel reato occorre capire chi sono i reali componente del nucleo familiare da inserire nel modulo da compilare.

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Il nucleo familiare è l’insieme delle persone che convivono e che sono legate da vincoli di parentela, affinità, tutela, affettivi o di matrimonio alla data di presentazione della DSU. Questa è la definizione ufficiale a cui far riferimento. Viene sottolineato, così, un comune errore, pensare che il riferimento è al nucleo familiare di due anni prima. Deve essere considerato, invece, il nucleo al momento della presentazione della DSU anche se la situazione reddituale presa in esame è poi quella di due anni prima.

Come risalire alla composizione del nucleo

Gli elementi fondamentali da prendere in considerazione sono la convivenza tra le stesse mura e la presenza di uno dei legami sottolineati nella definizione di nucleo familiare. Per essere certi della composizione, però, è possibile richiedere lo Stato di famiglia recandosi presso l’anagrafe del proprio comune di residenza oppure presentando domanda gratuitamente online accedendo al portale Nuova Anagrafe Online.

ISEE, attenzione: quali rischi si corrono se si omettono questi dati

Il riferimento alle eccezioni, però, è obbligatorio. In alcuni casi, infatti, pur non vivendo sotto lo stesso tetto si appartiene allo stesso nucleo familiare. Parliamo dei figli studenti fuori sede maggiorenni e non conviventi che sono comunque a carico dei genitori. Le condizioni per rientrare nel nucleo sono quattro. Avere un’età inferiore a 26 anni, non essere coniugati e non avere figli e, infine, essere a carico IRPEF dei genitori.

Genitori non sposati e non conviventi, attenzione all’errore

A differenza di quanto si possa pensare, il genitore che non convive e non ha figli a carico deve comunque essere incluso nella domanda ISEE 2022. In caso di figli minorenni, infatti, tale soggetto risulta un componente aggregato al nucleo e dunque occorrerà considerare i suoi redditi e patrimoni. L’obbligo decade se tale persona si risposa, ha figli con una persona diversa, eroga assegni di mantenimento, non ha la potestà dei figli oppure è estraneo a rapporti affettivi o economici.

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