Richiedere la rateizzazione del pagamento delle cartelle esattoriali nel 2022 è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo come fare.
Ormai da un bel po’ di giorni abbiamo salutato il 2021 per dare il benvenuto al 2022. Un nuovo anno che, si spera, possa portare con sé un bel po’ di notizie positive, dato che veniamo, purtroppo, da due anni particolarmente difficili a causa del Covid. Molti, purtroppo, si ritrovano alle prese con delle serie difficoltà nel riuscire a gestire le finanze personali, per via delle minori entrate.
Se tutto questo non bastasse, ad aggravare la situazione è il timore di dover fare i conti con le conseguenze derivanti da possibili debiti pregressi con il Fisco. Proprio in tale ambito, pertanto, non stupisce che siano in molti a chiedersi se anche nel 2022 sia possibile richiedere la rateizzazione del pagamento delle cartelle esattoriali. Ebbene sì, la risposta è affermativa. Entriamo quindi nei dettagli per vedere come fare e tutto quello che c’è da sapere in merito.
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Qualche giorno fa abbiamo visto assieme come sia importante prestare attenzione ai debiti erariali, in quanto vi sono alcune cose che il Fisco non può in alcun caso pignorare. Oggi, invece, ci soffermeremo sulla possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali nel 2022.
Ebbene, come già detto si tratta di un’operazione che è possibile effettuare anche nel corso del nuovo anno, ormai iniziato da qualche giorno. Al momento, è bene sottolineare, non sono state rese note novità in merito. Per questo motivo le regole da seguire nel corso del 2022 dovrebbero essere le stesse previste nel corso dell’anno 2021.
Entrando nei dettagli, quindi, in base a quanto si evince dal sito dell’Agenzia Entrate – Riscossione, per importi fino a 60 mila euro è possibile ottenere la rateizzazione direttamente online tramite il servizio “Rateizza adesso” presente nell’area riservata del sito dell’ente. In alternativa è possibile compilare il modello R1 e inviare quest’ultimo tramite PEC agli specifici opportuni, così come riportati all’interno del modello stesso.
A tal fine bisogna dichiarare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà senza dover aggiungere alcuna documentazione. Si accede in questo modo al piano ordinario che permette di pagare il proprio debito fino ad un massimo di 72 rate. Soffermandosi sulle rate, ricordiamo, possono essere costante o crescente in base alle proprie disponibilità.
Nel caso in cui, invece, si tratti di cartelle esattoriali con importi superiori a 60 mila euro, è possibile richiedere la relativa rateizzazione avendo cura di presentare apposita domanda attraverso gli appositi indirizzi pec così come riportati nel modello R1.
Ma non solo, bisogna anche allegare la certificazione relativa all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, ovvero l’ISEE. In questo modo è possibile attestare la temporanea situazione di obiettiva difficoltà economica. Anche in questo caso, se la richiesta viene accolta, è possibile rateizzare il pagamento, fino ad un massimo di 72 rate.
In alternativa è possibile richiedere anche un piano straordinario, ovvero fino a 120 rate. Bisogna però dimostrare di non poter pagare il debito seguendo i criteri previsti per un piano ordinario. Anche in questo caso è possibile presentare apposita domanda attraverso gli appositi indirizzi pec, riportati nello stesso modello di rateizzazione.
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Ma non solo, bisogna allegare la documentazione richiesta ai fini della concessione del piano straordinario. Se la richiesta è accolta, è possibile quindi accedere al piano straordinario che permette di pagare il debito con rate costanti. Rateizzare i debiti per le cartelle esattoriali anche nel 2022, pertanto, è possibile. Non bisogna fare altro che optare per la soluzione più adatta in base alle proprie esigenze e il gioco è fatto.