Attenzione ai debiti erariali, vi sono alcune cose che il Fisco non può in alcun caso pignorare. Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La vita è ricca di imprevisti e in alcuni casi, purtroppo, ci si può ritrovare a dover fare i conti con situazioni particolarmente difficili, che finiscono per avere un impatto non indifferente, anche sulle nostre tasche. Ne è un chiaro esempio il Covid, il cui impatto negativo sull’economia costringe molte famiglie a dover fare i conti con una difficile gestione delle finanze personali. Far fronte alle varie spese risulta, per molti, sempre più complicato.
Se tutto questo non bastasse, sono in molti a temere di dover fare i conti con le ripercussioni derivanti da alcuni debiti pregressi. Una situazione che coinvolge, a differenza di quanto si possa pensare, molte più persone di quello che si possa pensare. Proprio in tale ambito, pertanto, è bene sapere che, anche in caso di debiti erariali, vi sono alcune cose che il Fisco non può in alcun caso pignorare. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
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Debiti, attenzione, ecco cosa il Fisco non può pignorare: tutto quello che c’è da sapere
Qualche tempo fa abbiamo visto assieme che è possibile difendere i risparmi di una vita dal pignoramento. Ebbene, proprio in tale ambito interesserà quali sono le norme in vigore nel 2022 a cui dover fare riferimento proprio in tale ambito.
Ebbene, a proposito di pignoramento è bene sapere che può essere pignorato solo fino a un quinto dello stipendio. Entrando nei dettagli, inoltre, ricordiamo che, in caso di debiti, tutti i beni cointestati possono essere pignorati fino al massimo del 50%. Tra questi si annoverano il conto corrente oppure in presenza, ad esempio, di una villetta bifamiliare.
Nel caso in cui, invece, non sia possibile apportare tale divisione, come ad esempio nel caso in cui si tratti di un appartamento, allora il bene di proprietà del debitore viene venduto. La somma ricavata viene quindi destinata per metà al contitolare non debitore.
Debiti, attenzione: ecco i beni che non possono essere pignorati
Vi sono tuttavia dei beni che non possono essere in alcun caso pignorati. Si tratta, in pratica, dei letti, dei tavoli da pranzo e sedie. Ma non solo, anche armadi guardaroba, cassettoni, frigorifero, stufe, così come fornelli di cucina, lavatrice e utensili. Questo in quanto si tratta di oggetti di cui il debitore non può fare a meno. Ovviamente a patto che non si tratti di oggetti di prestigio artistico o di antiquariato.
Ma non solo, il pignoramento non può riguardare nemmeno l’ultimo stipendio o pensione. A tal proposito, inoltre, come già detto, il pignoramento può essere pari solo fino a massimo a un quinto dello stipendio stesso. Entrando nei dettagli è pari a un quinto se la busta paga è superiore a 5 mila euro.
È pari a un settimo se la busta paga va da 2.501 e 5 mila euro e a un decimo se è inferiore a 2.500 euro. A proposito di soldi, inoltre, il Fisco non può effettuare il pignoramento nel caso in cui il debitore abbia risparmi inferiori a 1.344,21 euro. Non possono essere mai pignorate, inoltre, le polizze vita. Stesso discorso vale anche per l’auto se serve per andare a lavorare.
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Per finire ricordiamo che la casa non può essere pignorata nel caso in cui il debito sia inferiore a 120 mila euro o la somma degli immobili del soggetto debitore non superi quota 120 mila euro. Stesso discorso se si tratta dell’unico immobile di proprietà del debitore, dove quest’ultimo ha deciso di fissare la residenza.