La grande novità di questo 2022. L’assegno unico. Le richieste affollano i terminali e molti pensano alla soluzione in proprio.
La grande ed attesa novità di questo 2022. L’assegno unico universale, un’unica misura che racchiude in se tutte le precedenti iniziative del Governo per la famiglia. Tra bonus, assegni familiari e quant’altro la possibilità di godere di un unico versamento, di gestire insomma tante piccola quote, distribuite in precedenza mese per mese attraverso un unico e solo pagamento. Una vera e propria rivoluzione per certi versi capace di snellire la macchina burocratica e rendere più agevole ogni sorta di manovra anche per quel che riguarda il bilancio familiare vero e proprio.
484mila domande in sole due settimane questo il dato attuale che riguarda i cittadini che al momento hanno fatto richiesta per l’Assegno unico universale. 785 mila figli a carico dichiarati in tutto. La nuova manovra, attesa ormai da un bel po’ di mesi consentirà di ottenere dai 50 ai 175 euro al mese per figlio. Le pratiche Isee, al momento già elaborate sono già 1 milione e 66mila. Tra queste, 731mila direttamente dai Caf. L’incremento rispetto al 2021 è del 123%. Dal 1° gennaio è inoltre attiva la piattaforma Inps per fare in piena autonomia domanda di adesione all’iniziativa. L’obiettivo è portare le richieste on line a circa 7 milioni.
Assegno unico 2022: tutte le informazioni utili per presentare per tempo la domanda di adesione
La sintesi perfetta che trova nell’assegno unico la massima applicazione riguarda di fatto l’eliminazione degli assegni familiari e delle detrazioni per i figli sotto i 21 anni. Da marzo queste voci spariranno dalla busta paga dei lavoratori dipendenti, sostituite quindi con un’unica voce che racchiuderà tutte le misure previste per la famiglia. Al momento è chiaro che esiste il rischio concreto di un sovraffollamento di procedure. Quasi 500mila domande al momento sono state compilate dai cittadini in versione fai da te. Stesso discorso per le pratiche Isee precompilate, 283.495 contro le 96mila del 2021 nello stesso periodo.
Reddito di Cittadinanza: va inserito nell’ISEE? La risposta che fuga ogni dubbio
“Temiamo che nei primi giorni di richieste dell’assegno unico – ha spiegato in merito Anna Maria Bilato, del collegio di presidenza del Patronato Inca Cgil – molte domande siano state inviate dalle famiglie anche senza presentare l’Isee. In questo caso, le famiglie avranno diritto all’importo minimo dell’assegno, 50 euro a figlio. Ma chi ha un Isee sotto 40mila euro – ricorda – può ambire a importi maggiori“.
Alcune criticità in merito alla presentazione delle stesse domande riguardano ad esempio le coppie separate. Considerando la spartizione del beneficio appena istituito. In questo caso, ad esempio non c’è ancora la presenza della nuova modalità tra gli accordi o tra le sentenze dei giudici in merito alla condizione della coppia separata. In ogni caso, per tutti i dubbi e le incertezze sono state appositamente elaborate dagli uffici dell’Inps una serie di FAQ che hanno il compito di chiarire le idee dei cittadini.
Nel caso ad esempio di un affido condiviso è giusto sapere che la domanda va sempre presentata da uno solo dei due genitori con potestà. Nel caso in cui, per errore la domanda sia presentata da entrambi non si sa bene quale reazione possa avere il sistema. Per intenderci il tutto è ancora in fase fortemente embrionale. Tutti i dubbi e le informazioni per i richiedenti possono quindi essere esaudite dalle FAQ generate direttamente da Inps. Il nuovo ambizioso progetto dl Governo italiano ai nastri di partenza promette insomma di rendere molto più dinamiche e concrete determinate modalità di distribuzione di misure in favore della famiglia.
Gli italiani, oggi si apprestano ad entrare in una vera e propria rivoluzione della fase burocratica legata a manovre, sostegni e quant’altro. Tra qualche mese tutto sarà probabilmente più chiaro. Al momento la situazione è chiaramente in fase di evoluzione.