Si sa, avere l’Isee alto conviene poco, specie per il raggiungimento di bonus o indennità: ma si può far risultare più basso?
Avere un Isee troppo alto, ovviamente non converrà per chi volesse accedere a bonus ed indennità particolari. Nel 2022, anche l’Assegno Unico Universale rientra nei bonus che hanno bisogno di un controllo all’Isee. Conviene che sia basso, in poche parole per la sua stessa definizione. Isee, sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente e da esso, si può avere o meno accesso a diverse prestazioni. E poi ce ne sono alcune alle quali si ha diritto, ma a seconda dell’Isee si accederà ad uno ad un altro importo.
Ed allora, si può abbassare l’Isee, ma senza commettere illegalità? Bisogna sapere prima di tutto di cosa tiene conto questo indicatore, ovvero patrimoni e redditi risalenti a due anni prima la presentazione della DSU. Ovviamente c’è chi prova a fare il furbo, andando ad omettere informazioni da inserire all’interno del documento. Ebbene, questi soggetti, sono punibili con sanzioni fiscali, talvolta anche molto gravi.
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Cosa fare se l’Isee risulta alto
Una delle soluzioni più consigliate, è la co-intestazione di un conto corrente bancario o postale. Da questo infatti, uscirà una giacenza media da dividere per metà con l’altra persona, però l’operazione è possibile solo se questa sia esterna al nostro nucleo familiare. L’Isee se no tiene conto di una giacenza media completa, anche se co-intestiamo il nostro conto ad un familiare. Prima di scegliere con chi fare a metà con il conto, meglio sempre essere sicuri che si sia scelta una persona che non ci faccia correre possibili rischi maggiori ai probabili guadagni sull’Isee.
Tenendo a mente che anche i beni immobiliari fanno aumentare il valore dell’Isee, ecco dove altro potremmo fare qualche intervento. I beni immobili hanno un peso soprattutto se ritenuti inservibili e inabitati. Potremmo cedere l’usufrutto di tale immobile, visto che la nuda proprietà non è ritenuta passibile di calcolo all’interno dell’indicatore.
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Infine, c’è il tentativo, tra quelli più scelti, di richiedere l’Isee corrente. Ovvero adoperare un parametro che piuttosto dei redditi e patrimoni di due anni prima, va invece a controllare solo quelli dell’anno precedente. Infatti, se volessimo avere come base il 2022, è presto detto. Nel 2021 ci trovavamo in una situazione meno vantaggiosa del 2020 per quanto riguarda i parametri economici? Ecco allora che converrà l’Isee corrente, con una sola differenza però. Differentemente da quello ordinario, questo vale solo per sei mesi.