In arrivo bonus da 1000 euro per questi lavoratori. Entriamo quindi nei dettagli per vedere chi ne ha diritto e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Ormai da qualche giorno abbiamo salutato il 2021 per dare il benvenuto al 2022. Un nuovo anno che, si spera, possa portare con sé delle notizie positive, soprattutto considerando che giungiamo da un periodo particolarmente difficile a causa del Covid, che, ancora oggi, continua purtroppo ad avere un impatto negativo sulle nostre esistenze.
Molti imprenditori hanno dovuto abbassare le serrande delle proprie attività, costringendo così tante persone a dover fare i conti con delle minori entrate. Proprio in tale ambito, pertanto, non può che essere accolta positivamente la notizia dell’arrivo di un bonus da 1000 euro per i lavoratori fragili. Entriamo quindi nei dettagli per vedere chi ne ha diritto e tutto quello che c’è da sapere in merito.
Legge 104, occhio alla revisione obbligatoria: la verità che non ti aspetti
Qualche mese fa l’istituto di previdenza ha reso noto attraverso un’apposita circolare delle novità riguardanti il calcolo dei permessi con Legge 104. Ma non solo, nel corso del 2022 sarà possibile ottenere, per malattia e Legge 104, un contributo una tantum da 1000 euro.
Quest’ultimo è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2022 e si presenta come una misura a favore dei lavoratori fragili, che hanno quindi diritto a tale indennità nel caso in cui abbiano raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia e che si siano assentati per almeno un mese dal lavoro nel corso del 2021. Entrando nei dettagli, in base a quanto si evince dal comma 969 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234, della Legge di Bilancio 2022:
“Ai lavoratori dipendenti del settore privato aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS, che siano stati destinatari durante l’anno 2021 del trattamento di cui all’articolo 26, comma 2, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, laddove la prestazione lavorativa non sia stata resa in modalità agile e qualora abbiano raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia, è riconosciuta un’indennità una tantum, pari a 1.000 euro, per l’anno 2022“.
Come è possibile evincere dal testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, pertanto, tale bonus da 1000 euro spetta solo ai lavoratori che lavorano nel settore privato, nel caso in non abbiano potuto continuare a lavorare in smart working.
Entrando nei dettagli, quindi, per aver diritto a tale misura bisogna essere, come già detto, un lavoratore dipendente del settore privato. Ma non solo, aver ottenuto il riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità o possedere una certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita.
I lavoratori fragili, destinatari di tale bonus, inoltre, devono essere stati assenti dal lavoro, nel corso del 2021, per almeno un mese, senza poter svolgere la propria attività in smart working. Per finire, come già detto, tra i requisiti necessari per ottenere tale contributo, bisogna aver raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia.
Nel caso in cui si rientri in tali requisiti, pertanto, l’Inps provvederà ad erogare un bonus una tantum da mille euro, che, è bene sottolineare, non concorrono alla formazione del reddito. Ma non solo, tale importo non concorre nemmeno ai fini previdenziali. Al momento non sono ancora note le modalità da seguire per poter richiedere tale bonus. Bisogna quindi attendere comunicazioni ufficiali da parte dell’Inps, in modo tale da sapere come fare per ottenere tale contributo.
Vaccino anti-Covid, un giro d’affari che vale miliardi: chi guadagna di più
Sempre soffermandosi su questo bonus da mille euro, a cui si ha diritto per malattia e Legge 104, inoltre, ricordiamo che il Governo ha stanziato per il 2022 un importo pari a 5 milioni di euro. Non verranno concessi ulteriori soldi per tale misura e per questo motivo è facile intuire come al raggiungimento di tale valore non verranno erogati ulteriori bonus.