Tiroide, assegno fino a 525 euro per alcuni disturbi: quando l’INPS eroga l’accredito

Alcuni problemi alla tiroide possono fare ottenere un assegno INPS da 290 a 525 euro. Scopriamo quali sono i disturbi che lo consentono.

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La tiroide è una piccola ghiandola il cui corretto funzionamento è fondamentale per rimanere in salute. Le patologie legate a disfunzioni tiroidee sono diverse e si differenziano per gravità e sintomatologia. In alcuni casi, la persona che soffre di problemi alla tiroide può avere conseguenze importanti in relazione al grado di autonomia. Quando l’invalidità è ai più alti livelli l’INPS eroga la pensione di invalidità. In condizioni meno gravi, invece, si potrà ricevere un assegno dall’importo variabile tra i 290 e i 525 euro. Requisito necessario è soffrire di livelli anomali di ormoni tiroidei.

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Tiroide, chi ha diritto all’assegno

Per poter ottenere una prestazione economica dall’INPS è necessario che il richiedente abbia rilevanti conseguenze fisiche a causa del malfunzionamento della tiroide. Nello specifico, la patologia deve compromettere in modo sensibile la capacità di svolgere le semplici azioni quotidiane. L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, dunque, non fanno scattare automaticamente l’erogazione dell’assegno. Solo al raggiungimento di un determinato grado di gravità si potrà avere diritto alla prestazione.

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Nel 2022, i soggetti che la commissione incaricata segnalerà come idonei al ricevimento dell’assegno riceveranno 291,60 euro al mese. Questo è l’importo base, per i casi meno gravi che rientrano nei limiti previsti dall’Istituti Nazionale di Previdenza Sociale. La somma aumenterà al crescere dell’invalidità arrivando a superare i 500 euro. Vediamo quando accade.

Oltre 500 euro al mese, chi sono i destinatari

Se la patologia alla tiroide si manifesta in una forma talmente grave per cui si necessita di assistenza continua, l’INPS erogherà 525,17 euro per dodici mesi. Si tratta dell’assegno di accompagnamento che spetta ai soggetti che perdono la capacità di muoversi da soli, di vestirsi, lavarsi o mangiare in maniera autonoma. La richiesta dovrà essere inoltrata all’ente e prima di ottenere l’assegno occorrerà sbrigare l’intera procedura correttamente. Nello specifico, sarà necessario per il richiedente sottoporsi ad una visita medica per accertare il raggiungimento del grado di invalidità per il quale è concesso l’assegno di accompagnamento. Solo inviando tutta la documentazione richiesta si potrà ricevere l’erogazione dei 525,17 euro ogni mese.

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