Reddito di Cittadinanza, chi è senza Green Pass lo perderà: ecco perché

Reddito di Cittadinanza, i percettori privi di Green Pass perderanno l’assegno. Le nuove direttive, infatti, prevedono un obbligo che richiede la certificazione verde.

green pass e rdc
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Dal 1° febbraio 2022 entreranno in vigore le nuove direttive sull’obbligo della certificazione verde per accedere in alcuni negozi e per recarsi al lavoro se si ha più di 50 anni. Il Governo è al lavoro per stilare una lista delle attività esenti da tale obbligo che si baserà sul tipo di bene e servizio offerto. Nello specifico, rientreranno nell’elenco solamente le attività che soddisfano necessità primarie come quelle alimentari o relative alla salute. Di conseguenza, per recarsi dal parrucchiere, alle Poste, in palestra oppure in un Centro per l’Impiego occorrerà avere il Green Pass base. Da qui il collegamento con i percettori del Reddito di Cittadinanza che, secondo le nuove regole, sono obbligati a recarsi ad un Centro almeno una volta al mese.

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Reddito di cittadinanza e Green Pass, connubio indissolubile

Il Green Pass base sarà necessario per poter continuare ad ottenere il Reddito di Cittadinanza. I percettori hanno l’obbligo di cercare attivamente lavoro recandosi una volta al mese presso un Centro per l’Impiego. L’appuntamento verrà fissato dal Centro di riferimento e non si potrà saltare, pena l’annullamento dell’erogazione dell’assegno. Per recarsi presso l’ufficio pubblico, però, occorrerà presentare la certificazione verde secondo quanto stabilito dalle ultime stringenti direttive del Governo.

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L’intento è di far aumentare la curva dei vaccinati in Italia in modo tale da fornire una copertura realmente efficace nella lotta al Covid 19. I percettori del Reddito di Cittadinanza dovranno scegliere tra procedere con la vaccinazione oppure fare il tampone minimo una volta al mese. Il Green Pass base, infatti, si ottiene dopo quindici giorni dalla prima dose di vaccino, con la guarigione dal Covid nei sei mesi precedenti oppure effettuando un tampone entro 48 o 72 ore prima (antigenico rapido nel primo caso e molecolare nel secondo).

La morsa si stringe intorno ai no vax

Il Governo procede con una stretta continua intorno ai no vax. L’obiettivo è vaccinare almeno il 90% della popolazione residente in Italia e per raggiungerlo si stanno limitano le possibilità di scelta dei cittadini che non sono favorevoli al vaccino. Tra pochi giorni per i lavoratori over 50 sarà necessario il Green Pass Rafforzato per accedere al luogo di lavoro. Basta tamponi, dunque, ma solo vaccino o guarigione da Covid.

Oltre ai lavoratori, dovranno adeguarsi alle ultime direttive anche i disoccupati percettori dell’RdC. Potrebbero andare avanti solo facendo tamponi ma una volta trovato lavoro dovrebbero comunque procedere con la vaccinazione se over 50. Si stima che siano circa 100 mila le persone titolari di Reddito di cittadinanza senza Green Pass, meno del 10% dei beneficiari.

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