Uno dei momenti più temuti dai cittadini italiani in assoluto. Il confronto con il canone della tv, il tanto odiato, è il caso di dirlo canone Rai. Dal 2016 associato alla bolletta dell’energia elettrica, il canone in questione è considerata probabilmente una delle tasse maggiormente mal digerite dagli italiani. Prima del 2016 l’evasione in questo senso toccava cifre davvero importanti, ora, le cose sono un pochino migliorate. In ogni caso, per chi non lo sapesse, è sempre possibile chiedere l’esenzione dal pagamento del canone Rai, purché persistano determinate condizioni.
Quello che ad oggi appare più che certo è che dal 2023, quindi dal prossimo anno non sarà più prevista l’associazione tra canone e bolletta dell’energia elettrica. Pertanto torneranno a comparire i bollettini postali, cosi come avveniva fino a qualche anno fa. L’Unione Europea, di fatto ha preteso il ritorno alla vecchia modalità, in Commissione Europea, attraverso una esplicita richiesta. Iniziamo quindi, prima di arrivare alle modalità di esenzione ed ai requisiti utili a capire cosa in realtà rappresenta il canone stesso. Parliamo di una tassa, che spetta a chiunque abbia in casa o in ufficio o presso la propria attività commerciale una tv. Si paga, di fatto, il possesso, cosi come all’origine della tassa stessa.
Di seguito quel che si può leggere in merito direttamente sito web Rai: “Chiunque detenga uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione dei programmi televisivi deve per legge R.D.L.21/02/1938 n.246 pagare il canone TV. Trattandosi di un’imposta sulla detenzione dell’apparecchio, il canone deve essere pagato indipendentemente dall’uso del televisore o dalla scelta delle emittenti televisive”.
Canone Rai: ecco come reperire il modulo di richiesta di esenzione e dove inviarlo
Consapevole del possesso del requisito richiesto, il cittadino può richiedere l’esenzione del pagamento del canone Rai attraverso diverse modalità. La richiesta può avvenire:
- Attraverso l’utilizzo dell’applicazione web, direttamente sul sito ufficiale dell’Amministrazione Finanziaria
- Inviando una Pec a: cp22.sat@postacertificata.rai.it.
- Inviando una raccomandata all’indirizzo Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino.
La richiesta va presentata entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento. In alternativa, richiedendo l’esenzione parziale si può considerare come scadenza la data del 30 giugno 2022.
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L’esenzione dal pagamento del canone Rai è prevista per le seguenti tipologie di contribuenti:
- di età corrispondente o al di sopra dei 75 anni;
- con reddito non superiore agli 8.000 euro.
Altri casi specifici che portano allo stesso modo all’esonero dal pagamento del canone Rai possono essere considerati i seguenti:
- Coloro i quali possono certificare un’invalidità civile (legge 104/92) o che risiedono in una casadi riposo (indipendentemente dall’età)
- Rivenditori e negozi in cui si riparano televisori
- Militari delle Forze Armate Italiane;
- Militari di cittadinanza straniera appartenenti alle Forze Nato;
- Agenti diplomatici e consolari (esclusivamente, però, per quei Paesi in cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani).
Non pagare il canone Rai, di fatto è possibile. Numerosi sono i soggetti esentati da quello che per milioni di cittadini italiani è un vero e proprio fastidio. Dal 2023, come previso tutto dovrebbe cambiare, ritornando quindi alla vecchia modalità con pagamento esclusivamente attraverso bollettino postale. Gli italiani non vedono l’ora, cosi magari potranno eliminare il fastidio dell’imposizione tramite bolletta. Piccoli dettagli che però in molti soffrono, e nemmeno poco.